Medvedev colpisce Crosetto sulla Terza guerra mondiale: «Ci sono pochi sciocchi nei governi europei. Lui è una rara eccezione»

«Se i carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d’Europa scoppierebbe il terzo conflitto mondiale», aveva detto il ministro della Difesa italiano

«Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee. Ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Una rara eccezione». Con queste parole Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, lancia tramite il suo canale Telegram l’ennesimo attacco all’Italia, stavolta colpendo con toni piuttosto duri il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto. Al centro della discordia le dichiarazioni di poche ore fa sull’invio di carri armati e di altre armi all’Ucraina: «Nel momento in cui carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d’Europa scoppierebbe la Terza guerra mondiale, fare in modo che non arrivino è l’unico modo per fermarla», aveva detto Crosetto dopo aver partecipato a un bilaterale con il suo collega francese, Sébastien Lecornu. Ma a rispondere poche ore dopo è stato lo stesso Medvedev: «In primo luogo, la protezione dell’Ucraina, di cui nessuno ha bisogno in Europa, non salverà il decrepito Vecchio Mondo dalla punizione, se succede qualcosa. In secondo luogo, se inizia la terza guerra mondiale, allora, ahimè, non si salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie». Poi l’attacco ulteriore a Crosetto: «Cosa aspettarsi da un imprenditore con un’istruzione superiore incompiuta e dai suoi vicini di casa dalla mente debole, che nella pandemia si sballavano proprio nel loro posto di lavoro, situato al numero 10 di Downing Street. Anche se lo spirito di W. Churchill sarebbe stato soddisfatto dei suoi successori». Nel post Medvedev se la prende anche con gli inglesi: «Insistono sul fatto che tutti gli armamenti che la Nato ha a disposizione dovrebbero essere forniti a Kiev subito come se questo fosse l’unico modo per evitare l’espansione russa e una nuova guerra mondiale». Nell’incontro di Crosetto con il suo omologo francese la notizia di un importante accordo per acquistare congiuntamente 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all’Ucraina, per un costo totale 2 miliardi di euro.


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