La Difesa italiana smentisce l’acquisto di missili Aster-30 da inviare in Ucraina

Il quotidiano l’Opinion aveva parlato di un accordo siglato tra Italia e Francia per l’acquisto di missili Aster-30. Ma Roma: «Notizie prive di fondamento»

«Nessun contratto per l’acquisto di forniture militari», dice il ministero della Difesa italiano. Il riferimento è al presunto accordo di cui ha parlato il quotidiano francese L’Opinion sostenendo che durante il vertice di ieri a Roma, tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il suo omologo d’Oltralpe Sébastien Lecornu, fosse stato discusso un accordo per acquistare congiuntamente 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all’Ucraina, col costo complessivo di 2 miliardi di euro. «Si tratta di notizie prive di fondamento. Nel corso dell’incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari», si legge nel comunicato della Difesa. Ieri a Roma si sono incontrati l’incontro Italia – Francia. I missili Aster 30 hanno una gittata di 120 km e sono prodotti da Eurosam, consorzio italo-francese. Sono missili che possono essere utilizzati sia da unità navali che da lanciatori terrestri e servono principalmente per la difesa antiaerea.


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