Stop agli account condivisi su Netflix, i dettagli: come farà l’azienda a bloccare gli accessi

I dispositivi connessi all’account che non si trovano all’interno della casa principale dovranno essere verificati

Dopo numerose anticipazioni e un test in America Latina, la stretta di Netflix sugli account condivisi è realtà anche in Italia. Sebbene fosse chiaro da mesi che il gigante dello streaming non ha più intenzione di consentire che un solo account venga utilizzato da più persone non conviventi, non era ancora chiaro in che modo ciò sarebbe avvenuto. Da poche ore, però, la spiegazione del sistema viene illustrata nelle Faq sul sito della piattaforma. Alla voce «condivisione del tuo account Netflix» si legge «che le persone che non vivono sotto il tuo stesso tetto dovranno usare il proprio account per accedere a Netflix». Il gigante dello streaming, inoltre, informa che, quando un dispositivo che non si trova sotto lo stesso tetto degli altri accede all’account per un tempo «considerevole», verrà chiesto di verificarlo tramite un codice temporaneo della durata di 15 minuti. Da quel momento, il dispositivo verrà autorizzato ad accedere all’account. Pare quindi, che la stretta sarà più per chi si appoggia gli account altrui senza permesso, che per coloro che si sono organizzati per condividere lo stesso abbonamento.


Gli abbonamenti rimasti

In effetti, nella lista degli abbonamenti disponibili non appaiono, come invece è avvenuto in America Latina, i prezzi da pagare per chi vuole aprire a utenti aggiuntivi il proprio account. Escludendo le condivisioni, quindi, l’abbonamento più economico rimane quello da 5,49 euro con gli annunci pubblicitari e un solo schermo utilizzabile alla volta. Le novità fanno parte di una strategia di Netflix che mira a rimpinguare le casse della società, che ha visto i propri introiti calare significativamente negli ultimi mesi. Ad aprile 2022, Netflix ha perso abbonati per la prima volta in 10 anni, con circa 200 mila persone iscritte in meno rispetto alla fine dell’anno precedente.


Leggi anche: