Dal Pd pronti a querelare Delmastro e Donzelli per le accuse sul caso Cospito

I gruppi parlamentari dem puntano a chiedere anche un risarcimento danni contro i due dirigenti di FdI per le accuse sul caso Cospito

I gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato annunciano querele e richieste di risarcimento danni contro il sottosegretario Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli dopo lo scontro in aula a Montecitorio sul caso Cospito e le accuse di ambiguità dei dem nei confronti dei movimenti anarchici. Quegli attacchi, così come le dichiarazioni seguite nei giorni successivi, sono secondo i parlamentari dem: «diffamanti e lesive dell’onorabilità dei parlamentari Pd e gravemente offensive della storia e dell’ impegno di una forza politica che ha avuto e continua ad avere come proprio valore fondante la lotta alla criminalità organizzata e a ogni forma di terrorismo». Da giorni i dem invocano le dimissioni per i due dirigenti di FdI, finora respinte al mittente. Ora con l’arrivo delle querele, i gruppi del Pd sperano che il viceministro e il coordinatore di FdI «si assumeranno le responsabilità delle loro gravi affermazioni senza nascondersi dietro l’immunità parlamentare».


L’attacco di Delmastro

A far scoppiare l’ultima protesta del Pd sono state in particolare le parole del viceministro Delmastro che, intervista sul quotidiano Il Biellese, aveva detto che i dem «devono spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi». Il riferimento è alla visita che quattro parlamentari Pd avevano fatto nel carcere di Sassari a Cospito, che li avrebbe poi indirizzati ad alcuni boss mafiosi detenuti in quella struttura. Un suggerimento, ricorda Delmastro «che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare quell’inchino parlando con i due criminali».


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