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Meloni da premier torna capo politico per le Regionali, comizio su mafia, Ong e Reddito di cittadinanza. La risposta a un urlo dal pubblico – I video

05 Febbraio 2023 - 12:49 Redazione
Ad un certo punto, dal pubblico qualcuno ha urlato alla presidente del Consiglio, invitandola a «non abbassare la testa». «Nun te preoccupa'» ha risposto Meloni

«Lo stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia». Questo è quanto afferma la premier Giorgia Meloni riferendosi probabilmente alle recenti pressioni del movimento anarchico per revocare il regime del carcere duro al compagno Alfredo Cospito, da oltre 100 giorni in sciopero della fame per protestare contro la sua reclusione al 41 bis. Alla kermesse del centrodestra a sostegno Francesco Rocca, candidato della coalizione alla presidenza della regione Lazio, la leader dell’esecutivo ha affermato, inoltre, che quello del «2023 sarà il governo delle grandi riforme». «Daremo all’Italia una riforma per far governare chi è eletto», ha spiegato la premier, oltre a «una riforma della giustizia, perché se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti». Ad un certo punto, dal pubblico qualcuno ha urlato alla presidente del Consiglio, invitandola a «non abbassare la testa». «Nun te preoccupa’» ha risposto Meloni.

Il Reddito di Cittadinanza

«Capisco che non ci siano italiani che non vogliono lavorare alla posa della fibra ottica», ha dichiarato la premier. «Ma se non lo vuoi fare – continua la presidente del Consiglio commentando gli interventi del governo sul Reddito di Cittadinanza – se non vuoi lavorare, non puoi prendere i soldi dello Stato». Nello specifico, Meloni si riferisce alla stretta sulle offerte di lavoro, che nella versione del sussidio introdotta dal governo gialloverde dovevano essere congrue, ovvero riguardare posti di lavoro entro 80 chilometri dal domicilio del beneficiario. E raggiungibili in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici. Condizione decaduta con il governo Meloni che rende più stringenti i criteri per ottenere l’assegno.

Le Ong e l’Italia isolata

La premier ha poi parlato della questione migratoria e della posizione dell’Italia rispetto allo scacchiere internazionale. «Se salvi qualcuno lo salvi subito, se lo tieni dieci giorni a bordo in attesa di un porto, fai traghetto, non salvi le persone» ha detto poi Meloni riferendosi alle Ong con cui l’esecutivo è in aperto conflitto. Mentre a chi sostiene che la politica della nuova maggioranza isoli il Paese, risponde: «C’è chi dice che l’Italia è isolata, è isolatissima, una tragedia…Ma non è possibile isolare l’Italia, è fondatrice dell’Ue, della Nato, nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ma ora siamo consapevoli della sua centralità». Nel corso dell’incontro, la premier ha anche ricordato che «in questa stessa sala, nel dicembre di 16 anni fa, nasceva Fratelli d’Italia», e ha colto l’occasione per ringraziare i presenti.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Fonte foto di copertina: FACEBOOK / Fratelli d’Italia

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