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Caso Ciro Grillo, il racconto in aula della madre della vittima: «Da quel giorno mia figlia è un’altra persona: un corpo che cammina»

08 Febbraio 2023 - 17:37 Redazione
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L'udienza a porte chiuse del processo per il presunto stupro di gruppo avvenuto nell'estate 2019 a Porto Cervo

Si è svolta oggi a Tempio Pausania la sesta udienza del processo che vede imputati Ciro Grillo, figlio del comico Beppe, e altri tre suoi amici genovesi – Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta – con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane italo-norvegese e di una sua amica. I fatti risalgono alla notte tra il 16 e il 17 agosto del 2019, quando, secondo l’accusa, i quattro avrebbero abusato a turno della giovane all’interno di una villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo, in Sardegna. Quella di oggi è considerata un’udienza-chiave per il processo, svoltasi a porte chiuse per la delicatezza del caso trattato. Oggi in aula sono stati chiamati a testimoniare anche i genitori della ragazza italo norvegese. E la madre ha fornito un racconto drammatico. «Mia figlia era una persona diversa, da quel momento ha iniziato un periodo tragico in cui era solo un corpo che camminava», ha raccontato la donna in aula, secondo quanto hanno riferito gli avvocati. «È stata una testimonianza autentica e colma di sofferenza. Riteniamo che possa essere di grande rilevanza nella ricostruzione del caso», ha commentato l’avvocato Dario Romano, che tutela la ragazza italo norvegese, al termine del racconto in aula della madre della giovane, all’epoca 19enne. La deposizione della donna era una delle più attese del processo. Fu lei, infatti, alcuni giorni dopo la presunta violenza, ad accompagnare la figlia nella clinica Mangiagalli a Milano per una visita e a raccontare ai carabinieri di aver notato profondi cambiamenti nel comportamento della figlia. Oggi avrebbero dovuto testimoniare anche due amici di infanzia della presunta vittima, ai quali avrebbe confidato di quella notte nella casa della famiglia Grillo. Il tribunale, però, ha deciso di rinviare le audizioni alla prossima udienza fissata per l’8 marzo. Nessuno dei quattro imputati era presente oggi in tribunale.

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