No! Questo video registrato in una cucina in Turchia non riguarda il terremoto del 2023

Rispetto ad altri episodi, questo video riguarda effettivamente la Turchia ma riguarda un episodio passato

Video di tsunami, di edifici che crollano o che esplodono, foto di cani o di bambini in mezzo alle macerie e altro ancora. Sono tante le immagini decontestualizzate e usate per parlare del terremoto in Turchia e Siria del 6 febbraio 2023. Molti provengono da altri Paesi, come l’Arabia Saudita, il Sudafrica e il Giappone, ma capita anche un altro fenomeno: quello dell’utilizzo di scene che riguardano un terremoto in Turchia, ma del passato, come nel caso di una ripresa da una telecamera di sorveglianza all’interno di una cucina durante una forte scossa.

Per chi ha fretta

  • Il video registrato all’interno di una cucina mostra il momento in cui i dipendenti affrontano un sisma.
  • La scena viene associata al terremoto del 6 febbraio 2023.
  • Risulta effettivamente registrato in Turchia, ma riguarda il sisma del 2020.

Analisi

Ecco uno dei post dove viene condiviso il video della cucina:

Nuova tremenda scossa in Turchia pochi minuti fa di 7.5 Richter. Si contano migliaia di morti tra Turchia e Siria

Video del 2020

Attraverso una ricerca Google per fotogrammi, riscontriamo che il video venne pubblicato da diversi siti in persiano come Mehrnews.com nel 2020 (attenzione, la data indicata nell’articolo è quella del calendario persiano).

Come riportato nell’articolo, si tratta della cucina di un albergo a Izmir. A confermarlo è il video pubblicato il 2 novembre 2020 dal canale Youtube dal media turco Hurriyet.

Il vide riguarda il terremoto nell’Egeo che colpì la Turchia il 30 ottobre 2020, una data visibile (anche se poco a causa della risoluzione) nel video diffuso via Facebook nell’angolo in alto a destra (l’ultimo numero nello screen sottostante non è un 1, ma uno zero come quello presente tra i 2).

Conclusioni

Il video in questione riguarda veramente un terremoto registrato in Turchia, ma quello del 2020. Si tratta, in questo caso, di un video datato presentato come attuale e attribuito al sisma che ha colpito le regioni turche e siriane.

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