E al seggio Berlusconi striglia anche gli astensionisti: «Chi non vota non è un buon italiano» – Il video

L’ex premier si dice “preoccupato” della scarsa affluenza alle urne delle Regionali e lancia un ruvido invito a invertire la tendenza entro domani alle 15

Finito nella bufera per le affermazioni da oppositore di fatto del governo di cui il suo stesso partito è parte integrante – «da presidente del Consiglio non avrei mai incontrato Zelensky», ha detto – Silvio Berlusconi si è lasciato andare nel suo seggio di Milano dove ha votato per le elezioni regionali in Lombardia anche ad altri commenti. Uno in particolare diramato in via ufficiale: campeggia infatti – al contrario delle affermazioni sull’Ucraina catturate da telecamere e cronisti – sui suoi account social. E ha a che fare più direttamente con il tema dell’uscita domenicale di Berlusconi: il voto per la Regione, appunto. Il crollo dell’affluenza, fotografato impietosamente dai dati sulla (non) partecipazione al voto diffusi dal Viminale alle 12 e poi alle 19 – hanno lasciato di stucco, e «preoccupato» l’ex premier. Che si è lasciato andare a un invito piuttosto ruvido a invertire la tendenza. «Chi non vota non è un buon italiano – ha scritto Berlusconi su Twitter – Sono preoccupato per l’affluenza, perché ho domandato agli addetti al voto e mi hanno detto che non hanno ancora raggiunto in questa sezione il 20 per cento. La scarsa partecipazione è un male anche per le conseguenze che provoca». In Lombardia l’affluenza alle urne – che chiudono stasera alle 23 ma riapriranno domani dalle 7 alle 15 – si è attestata alle 19 al 27,17% degli aventi diritto, nel Lazio al 22,1%.


Foto: Twitter / Silvio Berlusconi


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