Usa 2024, sfida aperta tra i Repubblicani: è Nikki Haley la prima avversaria ufficiale di Donald Trump

L’ex governatrice della Carolina del Sud è la prima esponente di peso del partito ad annunciare la candidatura per le primarie. Ma per i sondaggi parte largamente sfavorita

È Nikki Haley, ex governatrice della Carolina del Sud ed ex ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, la prima candidata a scendere in campo per contendere a Donald Trump la nomination repubblicana per le elezioni presidenziali del 2024. Ad oggi, Trump e Haley sono gli unici due esponenti del Grand Old Party ad aver annunciato ufficialmente la loro candidatura per le primarie di partito. «I repubblicani hanno perso il voto popolare in sette delle ultime otto elezioni presidenziali», ricorda Haley nel video con cui ha annunciato oggi la sua candidatura. «Questo deve cambiare. È arrivato il momento di un ricambio generazionale». Il vincitore delle primarie repubblicane dovrà vedersela nel 2024 con il candidato del partito democratico, che – almeno per ora – potrebbe essere proprio Joe Biden. Nonostante lo scetticismo di una buona fetta degli elettori, il presidente americano e la sua vice Kamala Harris hanno confermato più volte la loro volontà di ripresentarsi insieme anche alle prossime elezioni.


Chi è Nikki Haley

La carriera politica di Haley, classe ’72, inizia nel 2004, quando riesce a scalzare Larry Koon, il politico più longevo della Carolina del Sud, per ottenere un posto nel parlamento locale. In pochi anni, Haley scala le gerarchie del partito e nel 2011 diventa la prima governatrice donna dello stato. Nel 2016, è a lei che i repubblicani affidano la risposta di partito al discorso sullo Stato dell’Unione dell’allora presidente Barack Obama. Quando a gennaio dell’anno successivo Donald Trump si trasferisce alla Casa Bianca, Haley viene nominata rappresentante permanente per gli Stati Uniti all’Onu. Un ruolo che decide di lasciare volontariamente a fine 2018. Da allora, Haley non ricopre più alcun incarico politico ma resta una figura influente all’interno delle gerarchie repubblicane. Negli ultimi anni, Haley si è espressa con determinazione su alcuni dei temi più identitari dei conservatori americani: dalla lotta contro l’aborto alla difesa della pena di morte, passando per l’inasprimento dei controlli alla frontiera tra Stati Uniti e Messico per fermare l’immigrazione irregolare.


Gli altri sfidanti

Assieme a Trump e Haley, sono almeno tre gli altri esponenti di spicco del GOP che potrebbero unirsi alla sfida delle primarie. Si tratta dell’ex vice di Trump Mike Pence, l’ex segretario di Stato Mike Pompeo e soprattutto il governatore della Florida Ron DeSantis. È proprio quest’ultimo, infatti, a essere considerato l’avversario più credibile del tycoon, che ancora esercita un controllo ferreo sul partito repubblicano. L’ultimo sondaggio Reuters-Ipsos stima che l’ex presidente resta ancora di gran lunga il più popolare tra gli elettori repubblicani registrati, con il 43% delle preferenze. Segue al 31% proprio DeSantis, che ancora non ha annunciato una sua eventuale candidatura, mentre Nikki Haley si fermerebbe soltanto al 4%. Secondo le stime di YouGov, però, la sfida tra repubblicani potrebbe essere molto più aperta del previsto. Per l’istituto di ricerca, infatti, in un’eventuale sfida a due, Trump e DeSantis sarebbero sostanzialmente in parità. A dare una spinta alla candidatura del tycoon potrebbe essere proprio la discesa in campo di Haley che, sempre secondo il sondaggio, riceverebbe la quota più alta di preferenze proprio tra i simpatizzanti del governatore della Florida, aprendo di fatto a Trump la strada della vittoria.

Foto di copertina: ANSA/MICHAEL REYNOLDS | Nikki Haley insieme all’ex presidente Donald J. Trump allo studio ovale della Casa Bianca (9 October 2018)

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