Il G7 conferma il sostegno all’Ucraina contro i “brutali attacchi” russi: «Mosca abbandoni retorica nucleare e campagne di disinformazione»

La riunione dei sette grandi alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. A margine Tajani incontra Kuleba confermando «la posizione del governo italiano in favore di una pace giusta»

I membri del G7 non esitano nel ribadire «la loro determinazione a continuare a sostenere l’Ucraina nell’esercizio del suo diritto di difendersi dall’invasione della Russia, anche fornendo assistenza militare e di difesa». Il proposito è messo nero su bianco nel documento finale della riunione dei ministri dei sette grandi svoltasi alla Conferenza di Monaco, la prima sotto presidenza giapponese. Il G7, nel documento, «evidenzia gli sforzi concertati dei partner nel fornire assistenza energetica per mitigare gli effetti dei brutali attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture critiche». Brutalità russa che si esprime, secondo il G7, anche nella «retorica nucleare irresponsabile», da ritenere «inaccettabile»: «qualsiasi uso di armi chimiche, biologiche o nucleari o di materiali correlati avrebbe gravi conseguenze». I ministri a Monaco hanno inoltre «condannato il sequestro e la militarizzazione da parte della Russia della centrale nucleare di Zaporizhzhya, e chiesto il ritiro immediato delle forze e del personale russi», ribadendo «il loro pieno sostegno agli sforzi dell’Aiea volti ad affrontare le preoccupazioni in materia di sicurezza nucleare in Ucraina».


I Paesi del G7 ribadiscono «l’importanza fondamentale di continuare ed espandere l’Iniziativa per i cereali del Mar Nero» e sottolineano «la necessità per le autorità russe di aumentare il ritmo delle ispezioni e delle operazioni per soddisfare la domanda globale». Nel documento conclusivo della riunione, i governi denunciano infine «il continuo uso da parte della Russia della manipolazione delle informazioni e delle campagne di disinformazione a livello globale». Alla riunione presente anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che a margine della riunione ha incontrato l’omologo ucraino Dmytro Kuleba. Il contenuto del loro scambio è sintetizzato dallo stesso Tajani su Twitter: «La posizione del governo italiano a difesa dell’Ucraina e in favore di una pace giusta non è mai cambiata».


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