Ucraina, Tajani all’Onu: «Raddoppiare gli sforzi diplomatici. Per l’Italia non c’è pace senza giustizia»

Il ministro degli Esteri è intervenuto alla sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite

«Ora è il momento di raddoppiare il nostro sostegno collettivo alla diplomazia per raggiungere la pace in Ucraina». Lo ha detto il ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani, intervenendo all’assemblea generale dell’Onu. «Ora più che mai serve diplomazia, anche tenendo in considerazione le legittime preoccupazioni e le attese dei paesi del Sud del mondo che stanno subendo le conseguenze di questo conflitto». E in questo, «l’Italia – continua Tajani – è pronta a fare la sua parte». Per il vicepremier l’obiettivo finale «a cui miriamo tutti» è la pace. «L’Italia pensa che non possa esserci pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e del territorio dell’Ucraina, integrità entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la sue acque territoriali», conclude.


Kuleba accusa la Russia di «genocidio»

Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha accusato Mosca di «genocidio», mentre introduceva la risoluzione per una pace giusta nel suo Paese. Per Kuleba «Il principio dell’integrità territoriale non può essere compromesso. Con il sostegno del mondo l’Ucraina può ristabilire questo principio», ha detto, aggiungendo inoltre che «mai nella storia recente la linea tra bene e male è stata così chiara. Noi sappiamo per cosa combattiamo, difendiamo la nostra terra e la nostra casa. Questo è il momento di dimostrare che siete per la Carta Onu».


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