Cosa vuole fare Putin con la guerra in Ucraina: «È pronto a un lungo scontro con l’Occidente»

L’esperto Evghenij Minchenko, invitato al discorso dello Zar davanti all’assemblea federale

Il presidente della Russia Vladimir Putin è pronto a un lungo scontro per la guerra in Ucraina. Evghenij Minchenko, direttore del Centro ricerche sulle élite politiche dell’Università di Mosca, è a capo dell’azienda che porta il suo nome, specializzata in consulenza politica e mediatica. Come ogni anno, anche nel 2023 era tra gli invitati al discorso dello Zar davanti all’Assemblea federale. E in un’intervista al Corriere della Sera oggi spiega cosa vuole fare Putin con la guerra in Ucraina. Premettendo che il suo «è stato l’intervento forte e chiaro di un uomo ancora molto sicuro di sé, nonostante quel che sostengono i media internazionali». Putin, secondo Minchenko, «si è mostrato energico e rinvigorito. Questa volta non contavano solo i contenuti, ma l’aspetto generale. Dopo la relazione, nei corridoi, quando ho parlato con governatori regionali, deputati e ministri, tutti hanno concordato sul fatto che è in buona forma fisica e intellettuale. Un segnale non di poco conto per la classe politica e le élite del Paese». Il messaggio che ha lanciato Putin secondo Minchenko è che «siamo pronti a un lungo scontro con l’Occidente. Sia militare che economico. Ha perso del tutto la fiducia verso i leader americani ed europei. Per questo, ha lanciato un programma economico decisamente ambizioso, che punta alla sovranità tecnologica». E la sua leadership non è in pericolo: «Non c’è alcuna ragione concreta per parlare di un successore. Per ora l’unico scenario ipotizzabile è una sua ricandidatura alle elezioni del 2024». Rispetto allo stop all’adesione della Russia al trattato New Start, «all’istante, non se ne sono rallegrati in molti perché è chiaro che si tratta del potenziale innesco di una nuova spirale di escalation, di un gesto simbolico. A mio avviso, un segnale molto preoccupante per tutti».


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