Omicidio di Thomas Bricca ad Alatri, la svolta: c’è un indagato

Chi ha sparato era coperto con un casco integrale. Il motorino T-Max non è stato ancora ritrovato

Nel caso di Thomas Bricca ad Alatri c’è almeno un sospettato. Dopo le perquisizioni dei giorni scorsi gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati il nome di una persona. E presto potrebbero seguirne altri. L’indagine della procura di Frosinone sul 19enne ucciso da un proiettile nella piazza principale della cittadina va quindi verso una svolta. A scrivere della persona iscritta nel registro degli indagati è oggi il Corriere della Sera. All’inizio dell’indagine gli amici di Thomas avevano accusato due fratelli di 22 e 24 anni. Che nelle sere precedenti avevano fatto a botte con altri ragazzi nella stessa zona. Mentre il vero obiettivo degli spari sarebbe stato un 21enne di origine marocchina. Che ha confermato la tesi. Thomas, secondo questa ricostruzione, indossava un giubbotto bianco dello stesso colore del suo.


Chi ha sparato

Chi ha sparato ha agito coprendosi con un casco integrale. Lo scooter T-Max non è stato ancora ritrovato. L’intera area di un casolare in località Fraschetta è stata ispezionata per trovarne traccia. Così come della pistola che ha sparato. Probabilmente alla base delle mosse della magistratura c’è ormai qualcosa di più rispetto alle parole dei testimoni. Il quotidiano spiega che potrebbero esserci frasi riferite o sfuggite per caso ad accusare l’indagato. Anche il padre dei due fratelli è stato ascoltato dalla magistratura. Secondo alcuni sarebbe intervenuto nella lite dei ragazzi. Gli interrogatori sono fissati in procura per la prossima settimana. Ci saranno anche alcuni accertamenti irripetibili. Il padre di Thomas ha scritto sui social network che il tempo degli assassini del figlio sta per finire.


Leggi anche: