TikTok, arriva il limite al tempo di utilizzo: 60 minuti al giorno per i minorenni. Ma aggirarlo è facile

La regola sarà valida per gli utenti dai 13, età minima di accesso alla piattaforma, ai 18 anni. Nel frattempo piovono critiche: «Il problema non è il tempo d’uso ma la moderazione dei contenuti»

TikTok introdurrà a breve un limite al tempo di utilizzo giornaliero per i minorenni. Gli utenti che hanno tra i 13 – l’età minima richiesta per iscriversi alla piattaforma – e 18 anni vedranno l’app oscurarsi una volta raggiunti i 60 minuti di utilizzo giornalieri. Un muro, sì, ma non invalicabile, dato che per continuare a usare la piattaforma sarà sufficiente inserire un codice che permetterà di tornare a scrollare il feed. La novità verrà introdotta nelle prossime settimane, ha reso noto il social network, assieme a un recap settimanale del tempo passato sull’app. L’idea, quindi, più che impedire l’uso dell’app, sembra quella di rendere gli utenti più giovani consapevoli di quanto tempo passano su TikTok, in modo da distogliere l’attenzione dai video proposti dall’algoritmo, notoriamente eccellente a tenere gli utenti incollati allo schermo. La mossa arriva mentre TikTok viene messa al bando da numerose istituzioni politiche, dall’Europarlamento alla Commissione Ue, passando per il governo canadese, degli Usa, e dalle università statunitensi. Intanto, anche in Italia la prospettiva di un blocco ha iniziato a farsi strada dopo l’apertura di un’investigazione da parte del Copasir.


La possibilità di disattivarlo

A scegliere il codice, però, non saranno gli utenti, ma TikTok stessa, che lo comunicherà a ciascun utente all’interno dell’app man mano che la funzione verrà implementata. Ad ogni modo i frequentatori della piattaforma, anche minorenni, avranno la possibilità di disabilitare limite di tempo, ma una volta raggiunti i 100 minuti d’uso riceveranno un avviso che chiede loro di reimpostarlo. Secondo quanto riferito dal social cinese, le nuove funzioni, nei test, hanno incrementato l’uso degli strumenti di gestione del tempo passato sull’applicazione del 234%. Per implementare i limiti di tempo, ByteDance ha consultato esperti del Digital Wellness Lab del Boston Children’s Hospital che hanno evidenziato come non ci sia un tempo d’utilizzo giusto o sbagliato, pur invitando a prevedere maggiori tutele per i minori.


Le critiche

Una delle principali accusa rivolta a TikTok è proprio quella di non garantire sicurezza e tutela agli utenti più giovani. «La variabile più importante», fa notare il capo del centro britannico contro l’odio digitale, Imran Ahmed, «non è il tempo passato sull’app, ma il tipo di contenuti a cui i minorenni vengono esposti». Ahmed ha definito TikTok «la cocaina degli algoritmi», riferendosi al livello di dipendenza che la piattaforma può creare. Alla Bbc ha poi raccontato il caso di una 13enne che aprendo l’app per la prima volta lo scorso anno ha impiegato pochissimi minuti prima di imbattersi in video che incentivavano all’autolesionismo a comportamenti alimentari sbagliati. Per questo Ahmed chiede che il feed venga «ripulito» e «reso adatto ai bambini».

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