Liceo Carducci, striscione contro Meloni e Valditara. I rappresentanti di Istituto condannano il gesto: «Hanno messo la scuola in pericolo»

«Noi studenti non siamo promotori di violenza», si legge nella storia Instagram dello studente

«Come rappresentanti del Polo, ma anche e soprattutto come studenti, ci sentiamo di esprimere la ferma condanna rispetto a quanto accaduto stamattina». Con queste parole, Alberto Tavolaro, uno dei rappresentanti di Istituto del Liceo Carducci, condanna il gesto di alcuni studenti che in mattinata hanno appeso, davanti ai cancelli dell’Istituto di Milano, uno striscione a firma anarchica con la scritta «Ma quale merito, la vostra è solo violenza» e le foto a testa in giù della presidente del Consiglio e del ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara. «La scuola – si legge nella storia Instagram – dovrebbe essere un posto in cui vige la democrazia, un luogo di educazione in cui ogni studente ha il diritto di sentirsi libero e soprattutto al sicuro». E poi ancora: «L’azione svolta da anarchici appartenenti al nostro Istituto non solo ha dipinto una realtà distorta del pensiero degli studenti di questa scuola, ma ha anche messo la scuola in un situazione di pericolo per il futuro». Per questo motivo, fanno sapere i rappresentanti del Liceo, «ci appelliamo alle autorità scolastiche affinché condannino fermamente quanto accaduto e dissocino la scuola dalla realtà dipinta dai giornali. E’ inaccettabile – scrive Alberto – vedere la nostra scuola etichettata come istigatrice o promotrice di violenza. Noi studenti non siamo promotori di violenza», conclude.


INSTAGRAM | Rappresentante di Istituto Liceo Carducci

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