Le maestre che hanno salvato 50 bambini sul pullman fuori controllo: «L’autista era svenuto, abbiamo preso il volante…»

Quattro insegnanti e 50 alunni di una scuola elementare di Imperia stavano andando in gita sulla neve. Finché l’autista non ha perso i sensi a metà strada

È stato grazie all’intervento delle due insegnanti Ilaria Gallio e Monica Negro se il pullman che viaggiava ieri sulla Autofiori in Liguria con a bordo 50 alunni delle elementari non si è andato a schiantare. La scolaresca viaggiava in direzione Genova per raggiungere Limone Piemonte, dove avrebbe tascorso una giornata sulla neve. Dopo che l’autista ha avuto un malore perdendo i sensi, le due maestre dell’Istituto Boine di Imperia si sono letteralmente lanciate verso il posto di guida provando a prendere il controllo del pullman, che alla fine si è fermato contro il muro che costeggia l’autostrada, ma con danni minimi, almeno per i passeggeri. 11 bambini sono stati medicati al pronto soccorso di Santa Corona, così come altre due insegnanti.


Il racconto

«Io e la mia collega ci siamo accorte, che l’autobus iniziava a non tenere la strada. Inizialmente ci siamo dette: l’autista non sta seguendo molto la carreggiata, ma non gli abbiamo dato troppo peso. Una frazione di secondo dopo, ha cominciato a strisciare contro il muro dell’autostrada e lì ci siamo spaventate. Mi sono alzata per vedere cosa stesse facendo l’autista, pensavo fosse addormentato. In realtà era svenuto, aveva avuto un collasso cardiaco», ha raccontato la 28enne Gallio al Secolo XIX. A quel punto è intervenuta, non senza difficoltà: «Non riuscivo a prendere il volante perché l’autista era accasciato alla guida. Non era possibile azionare il freno a mano. Ho provato a togliergli il piede dell’acceleratore, poi a schiacciare il freno spostandogli la gamba. L’autobus strisciava contro il muro, i bambini piangevano e urlavano, avevano capito che la situazione era grave. Alla fine sono riuscita a sterzare verso sinistra. Per fortuna in quel momento dall’altra direzione non stavano sopraggiungendo veicoli. Un miracolo». Nonostante il grande spavento, infatti, la vicenda ha un lieto fine: «Lo spavento è stato grande. Nessuno comunque era ferito grave. Anche l’autista poi si è ripreso dal malore». Ciononostante, confessa, «Per un po’ penso che non farò più gite in autobus. Al limite userò il treno». La giovane insegnante avrebbe ricevuto, secondo quanto riporta Il Secolo XIX, anche la telefonata del governatore Giovanni Toti: le consegnerà una bandiera della Regione per premiare il gesto coraggioso.


Leggi anche: