Governo a Cutro, il sindaco apre le porte del Comune a Meloni: «Vertice qui è un faro sulla tragedia»

Il Consiglio dei ministri è previsto per giovedì 9 marzo nel centro del Crotonese. Ancora da definire i punti all’ordine del giorno della riunione, da cui ci si aspetta un nuovo decreto sull’immigrazione

Il Consiglio dei ministri, convocato per giovedì 9 marzo dalla premier Giorgia Meloni, si terrà nella sala consiliare del Comune di Cutro. Ad annunciarlo è Antonio Ceraso, il sindaco del centro del Crotonese. «Abbiamo una sala consiliare – ha detto Ceraso – perfettamente adeguata. Avrei fatto volentieri a meno di una riunione del Governo proprio a Cutro, perché non avrei mai voluto che proprio da noi si verificasse una tragedia simile, ma l’iniziativa della presidente Meloni è un faro acceso su quanto è avvenuto perché non si ripeta mai più», ha detto Ceraso all’Ansa, confermando di fatto le anticipazioni della presidente del Consiglio sulla scelta del luogo dove verrà discusso e approvato un decreto sull’immigrazione. Una scelta simbolica, quella di Meloni, nel luogo in cui è avvenuto il naufragio che ha ucciso 70 migranti, tra cui diversi bambini. Durante la missione ad Abu Dhabi, Meloni aveva risposto alle polemiche di chi accusava la premier di non essere intervenuta adeguatamente dopo la strage: «Il vostro “premier muto” è venuto per rispondere alle vostre domande», aveva esordito Meloni definendo «surreali» le ricostruzioni appare sulla stampa: «Posso solo dire che io sono rimasta colpita dalle ricostruzioni di questi giorni. Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri. La situazione è semplice nella sua drammaticità: non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da Frontex».


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