Lo scorso agosto, il viaggio a Taiwan di Nancy Pelosi, ex speaker della Camera americana, aveva causato un terremoto diplomatico tra Stati Uniti e Cina. In questi giorni, il suo successore Kevin McCarthy ha rinunciato alla sua visita a Taipei per incontrare la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen. «Qualcosa rispetto alla scorsa estate è cambiata, ovvero la guerra in Ucraina», fa notare Dario Fabbri, direttore della rivista Domino. «Gli Stati Uniti non hanno bisogno di aprire un altro fronte nell’Indo-Pacifico e preferiscono evitarsi un viaggio che avrebbe solo agitato le acque». Il passo indietro di McCarthy, però, è solo parziale. Lo speaker della Camera, infatti, incontrerà in California Ing-Wen, che – ricorda Fabbri – «è la presidente di un Paese che sul piano diplomatico gli Stati Uniti nemmeno riconoscono».
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