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Brexit, la tassa per sbarcare nel Regno Unito: 10 sterline per turisti e visitatori

10 Marzo 2023 - 05:02 Redazione
brexit tassa entrata regno unito 10 sterline
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Si chiamerà Eta. Presto un sistema simile anche per l'Ue

Si chiamerà Eta, ovvero Electronic System Travel Authorisation. E sarà un permesso a pagamento che ogni visitatore dovrà chiedere e ottenere prima di arrivare nel Regno Unito. A meno che non abbia già un visto o un permesso di residenza. Il costo sarà di 10 sterline. E il meccanismo sarà simile all’ESTA necessario per entrare negli Stati Uniti. Durerà 90 giorni e dovranno pagarlo tutti. Minori inclusi. Ma il governo britannico ha specificato che avrà una scadenza di due anni. Chi quindi lo pagherà una volta non dovrà farlo per 24 mesi. Il processo sarà automatizzato. Si dovrà inoltrare la richiesta alcuni giorni prima della partenza. Si potrà fare anche attraverso uno smartphone. Dopo l’elaborazione della domanda il turista o il business traveller potrà imbarcarsi senza nessun rischio di essere fermato all’arrivo in aeroporto.

In vigore dal 2024

Il sistema entrerà in vigore per i paesi europei alla fine del 2024. L’Home Office ritiene che ci saranno 30 milioni di richieste da processare ogni anno. I cittadini del Qatar dovranno già adeguarsi dall’ottobre 2023. Poi diventerà obbligatorio per tutti i viaggiatori da ogni parte del mondo. Anche l’Unione Europea si prepara a varare il suo visto per chi viene da fuori. Si chiamerà ETIAS, ovvero European Traver Information and Authorisation System. Il rilascio era previsto per la fine del 2023 ma è slittato all’anno prossimo. La richiesta costerà 7 euro a persona. La tariffa sarà applicata però solo ai viaggiatori tra i 18 e i 70 anni. «Rafforzare i nostri confini rimane una delle priorità del governo» conservatore, ha detto Robert Jenrick, viceministro dell’Interno e responsabile del portafogli dell’Immigrazione. «L’Eta – ha aggiunto il viceministro – faciliterà i viaggi dei visitatori legittimi e i viaggiatori» dai Paesi arabi «del Consiglio di cooperazione del Golfo saranno i primi a beneficiarne».

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