Il ministro Urso: «Fermeremo i trafficanti con i flussi regolari di lavoratori stranieri»

Il responsabile delle imprese: c’è richiesta di manodopera per nuove tecnologie e professioni innovative

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso dice che con l’ultimo decreto approvato dal consiglio dei ministri il governo vuole fermare i trafficanti di esseri umani. Attraverso i flussi regolari di lavoratori stranieri su richiesta delle imprese. E aggiunge che il suo ministero sta «procedendo a un censimento dei fabbisogni e delle competenze che interessano il nostro sistema d’impresa. In modo da avere una visione aggiornata su quali tipologie di lavoro c’è maggior bisogno nel nostro Paese anche al fine di realizzare la formazione direttamente nei paesi d’origine. A breve avremo un quadro chiaro della situazione, anche dal punto di vista numerico». In un’intervista rilasciata a Il Messaggero Urso aggiunge che l’obiettivo finale è avere «un flusso di lavoratori regolari in corrispondenza con le esigenze delle imprese». E nel colloquio con Umberto Mancini ed Ernesto Menicucci spiega che «le nuove disposizioni vanno proprio in tal senso: una programmazione che si realizzerà con i Paesi di origine, introducendo anche un sistema di premialità per chi maggiormente rispetta le regole». E conclude: «La richiesta di manodopera specializzata riguarda sia il mondo delle nuove tecnologie e delle professioni innovative – basti pensare a sfide come quella dell’intelligenza artificiale, della meccatronica, delle biotecnologie – sia le attività più tradizionali. A cominciare da quelle stagionali del sistema agricolo e del turismo. Sino a quelle inerenti il settore delle costruzioni e in alcune regioni anche delle aziende manifatturiere che non riescono a soddisfare gli ordini per mancanza di manodopera».


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