Mosca prova a rispondere alla Corte dell’Aja, scatta l’indagine sul capo procuratore che ha firmato il mandato d’arresto per Putin

La decisione del Comitato investigativo russo: «Le azioni della Cpi sono un atto consapevolmente illegale»

Mosca ha aperto un’indagine penale contro Karim Ahmad Khan, procuratore della Corte penale internazionale, e altri giudici del tribunale dell’Aja. L’annuncio del Comitato investigativo russo arriva a pochi giorni di distanza dalla decisione della Corte di emettere un mandato di arresto nei confronti di Vladimir Putin. Una mossa che ha generato entusiasmo a Kiev e tra i governi dei Paesi occidentali, ma che è stata bollata come «carta igienica» dal Cremlino. «Le azioni intraprese dai giudici della Corte penale internazionale contengono segni di crimini come un atto consapevolmente illegale di custodia cautelare, così come i preparativi per un attacco a un rappresentante di uno Stato straniero che ha diritto alla protezione internazionale con l’obiettivo di complicare le relazioni internazionali», ha dichiarato il Comitato investigativo russo. Putin è stato accusato di crimini di guerra dal tribunale dell’Aja per aver deportato migliaia di bambini dalle zone ucraine occupate dall’esercito di Mosca. «Se si raccolgono prove affidabili, non esiteremo ad agire», ha ribadito oggi Karim Khan, prima dell’apertura a Londra della conferenza internazionale dei ministri della Giustizia organizzata per mobilitare ulteriori risorse per sostenere le indagini della Corte. «Purtroppo l’Ucraina è una scena del crimine e sembra che sia stata commessa un’intera gamma di crimini. Stiamo conducendo indagini indipendenti», ha dichiarato alla Bbc il procuratore della Cpi. Secondo la Tass, il Cremlino ha reagito «con calma» al mandato di arresto nei confronti di Putin. Oggi, però, il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha utilizzato decisamente altri toni: «È del tutto possibile immaginare l’uso mirato di un Onyx ipersonico dal Mare del Nord da una nave russa verso il tribunale dell’Aia», ha scritto oggi Medvedev sul suo canale Telegram.


Foto di copertina: EPA/MYKOLA TYS | Karim Ahmad Khan, procuratore della Corte penale internazionale


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