New York, due auto della polizia in fiamme. La città in allerta per la possibile incriminazione di Trump

Sul caso indaga la polizia newyorkese. Non c’è prova di un collegamento con la chiamata alla mobilitazione fatta dall’ex presidente per oggi

Due auto della polizia di New York, senza agenti a bordo, sono state date alle fiamme a Manhattan nella tarda serata di lunedì 20 marzo, da una persona che è attualmente ricercata dalle autorità. Il piromane si è avvicinato ai veicoli parcheggiati nel distretto di Flatiron, prima di dar loro fuoco nei pressi della 29th Street e la 6th Avenue, secondo quanto riferito dal New York Police Department. In precedenza, sempre secondo quanto riferito dalla polizia newyorkese, la persona ricercata avrebbe anche mandato a fuoco due bidoni della spazzatura nei pressi della Sixth Avenue. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento gli incendi. Nessuna persona è rimasta ferita e non ci sono fermati. Secondo quanto riferito dalla polizia la persona sospettata di aver appiccato entrambi gli incendi sarebbe un uomo di carnagione chiara, di circa 20 anni, con i capelli biondi, che indossava uno zaino nero. Gli episodi (che potrebbero non essere collegati all’appuntamento politico) sono avvenuti a poche ore dalle possibili proteste invocate dall’ex presidente statunitense Donald Trump che oggi potrebbe essere formalmente incriminato e nei scorsi giorni ha invitato i suoi sostenitori a «riprendersi la nazione», annunciando che oggi martedì 21 marzo sarebbe stato arrestato in seguito all’attesa incriminazione. 


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