Chi è Mateo Retegui, l’attaccante oriundo pronto a debuttare stasera in Italia-Inghilterra

«Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì», ha detto Mancini

Tutto pronto allo stadio Maradona di Napoli. Questa sera, giovedì 23 marzo, l’Italia campione d’Europa scenderà in campo contro l’Inghilterra battuta durante finale di Wembley di Euro 2020. L’obiettivo per gli Azzurri è quello di difendere il titolo conquistato agli Europei 2024. E per farlo, Roberto Mancini ha un asso nella manica (o una scommessa, dipende da come la si vede): l’attaccante argentino con cittadinanza italiana del Tigre, il 23enne Mateo Retegui, che il ct jesino ha convocato per le due gare della finestra di Fifa di marzo contro la nazionale inglese e, poi, quella maltese del 26 marzo. La conferma della sua convocazione era arrivata la settimana scorsa. Mancini, durante un’intervista a DAZN, aveva infatti elogiato le sue qualità di centravanti. «Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì».


Ma chi è il Chapita? 186 centimetri per 90 chili. Il fisico è quello del padre: Carlo Retegui, detto El Chapa: un’istituzione dell’hockey su prato in Argentina. Sport, questo, che sembra essere un affaire di famiglia Retegui. Anche la madre di Mateo, Maria Grandoli, è stata campionessa di hockey su prato, pure sua sorella Macaela, argento alle Olimpiadi di Tokyo per la stessa disciplina. E lo stesso centravanti ha fatto sapere durante un’intervista di aver «giocato tutta la vita a hockey su prato». Fino a quando, nel 2016, all’età di 17enne, viene notato da Diego Mazzilli, scout del Boca Juniors che gli propone di entrare nelle giovanili degli Xeneizes dopo averlo visto giocare (poco) in quelle del River Plate.


Da qui, la sua ascesa. In prestito all’Estudiantes, club del presidente Juan Sebastian Veron, Mateo segna 5 gol in 29 presenze. E di lui ci si accorge anche in Italia e su intuizione di Francesco Totti che lo inserisce nella sua scuderia di talenti, ovvero la CT10Management. Quindi dopo il prestito al Club Atlético Talleres, l’attaccante argentino si trasferisce un anno fa in prestito biennale al Tigre dove segna una raffica di gol: 23 reti totali nel 2022, 6 in 8 partite nel 2023. E questa sera il (probabile) debutto in Nazionale di un altro oriundo a unirsi dopo i vari Emerson Palmieri, Toloi, Luiz Felipe e Jorginho.

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