Milano, muore accumulatrice seriale. E i carabinieri trovano in casa anche la salma della madre

Sabrina Ghirello aveva raccontato ai vicini di aver portato la madre in una Rsa

Si chiamava Sabrina Ghirello ed è morta nei giorni scorsi a Paderno Dugnano. I vicini hanno allertato i carabinieri perché non la vedevano da qualche giorno. E, racconta l’edizione milanese del Corriere della Sera, quando gli agenti sono entrati in casa di corpi ne hanno trovati due. Il suo e quello della madre Pasqualina Munerato, classe 1933. Ghirello abitava con i suoi genitori dopo il divorzio dal marito in una villetta al numero 3 di via dei Mille. «Ci aveva detto che la madre era finita in una Rsa del Veronese», dice un vicino. Il cadavere della 64enne era in stato di decomposizione, ma dalle prime indagini pare che sia deceduta di morte naturale. I carabinieri hanno trovato il corpo della madre accucciato su uno scaffale e impacchettato nel cellophane. La casa era piena di cianfrusaglie, oggetti e mobili tipici di chi soffre di dipsosofobia, ovvero la sindrome dell’accumulatore seriale. Il sospetto degli investigatori è che la donna abbia nascosto la morte della madre per continuare a incassare la pensione. Che è stata accreditata fino all’ultimo su un conto a cui la figlia aveva accesso.


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