Il consigliere comunale M5s contro la bandiera ucraina vince la sua battaglia: «Via dal Comune» – Il video

Michele Mescetti è arrivato fino al prefetto pur di far rimuovere la bandiera dell’Ucraina che sventola fuori dal palazzo municipale di Arezzo da quando Putin ha invaso il Paese

Il consigliere comunale M5s di Arezzo Michele Mescetti ha vinto la sua personalissima battaglia contro la bandiera ucraina, che da quando Vladimir Putin ha deciso di invadere l’Ucraina campeggiava sulla facciata del palazzo municipale assieme a quella tricolore e dell’Unione europea. Un’illegalità insopportabile per Menchetti, che già un mese fa aveva fatto un’interrogazione al sindaco Alessandro Ghinelli per chiedere di togliere quella bandiera che impunemente sventolava sul municipio in barba, secondo lui, alle leggi. Il sindaco non gli ha dato risposta, ma Menchetti non si è dato per vinto e si è rivolto al prefetto, al quale ha fatto notare che la legge in effetti vieta che ci siano bandiere di Stati esteri, a meno che non ci sia una visita istituzionale in corso. A Menchetti poco interessava il gesto del Comune aretino di vicinanza nei confronti del popolo ucraino, per lui quella bandiera era solo una grave violazione della legge. Così alla fine il consigliere ha avuto la sua ragione e ha esultato sui social: «a bandiera ucraina è stata rimossa dalla facciata di palazzo comunale. C’è voluto l’intervento del prefetto ma alla fine abbiamo ripristinato regolarità e decoro, dopo circa un anno – ha detto sulla sua pagina Facebook – Palazzo comunale non è un’abitazione privata dove uno può fare ciò che vuole».


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