Oltre 3mila assunzioni nella Pa, maxi-rinforzo per le forze dell’ordine: più soldi per i ricercatori che tornano in Italia

Via libera anche al decreto Siccità, slitta invece quello sulla concorrenza

Via libera dal Consiglio dei ministri, convocato oggi a Palazzo Chigi, al decreto siccità e e allo schema di decreto legislativo per completare la rete Transeuropea dei trasporti. Durante la riunione, è stato inoltre approvato il decreto per le assunzioni nella Pubblica amministrazione, al fine di rafforzare la capacità amministrativa della Pa. Prosegue invece l’esame del ddl concorrenza, che era già passato per un primo esame, ma slitta ancora l’ok da parte del Cdm. Lo confermano fonti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ad esultare è la Lega: «Piena soddisfazione del Mit» per l’esito del Consiglio dei ministri. «In sei mesi il ministero guidato da Salvini ha conquistato un ruolo centrale: via libera al nuovo codice degli appalti che velocizza i lavori, ok a una norma simbolo come quella per il Ponte sullo Stretto, sì al decreto siccità con il dicastero di Porta Pia protagonista, semaforo verde per i corridoi europei che miglioreranno i collegamenti veloci verso il Nord Europa e vedono nel ponte un tassello rilevante», evidenziano fonti del partito.


Decreto per la assunzioni nelle Pa

Oltre tremila assunzioni nella Pubblica amministrazione, di cui i due terzi per le forze dell’ordine. È ciò che prevede il decreto per la pubblica amministrazione, approvato in Cdm nella serata di oggi, giovedì 6 aprile. «Oltre 2100 assunzioni riguarderanno l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera». Si tratta di un «segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio». Queste assunzioni, viene spiegato, saranno finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza e sono circa i «due terzi» del totale. «Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi». Ma non solo: nel decreto Pa – secondo quanto scrive Ansa – sono previsti incentivi per fermare la “fuga dei cervelli”. Arriva, infatti, un «aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Grant Horizon e Marie Curie». La norma, viene spiegato, «è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Oggi i vincitori di Grant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero»


Decreto siccità

Per quanto concerne invece le misure per fronteggiare la siccità, la bozza del testo arrivata all’esame dei ministri prevede l’ istituzione di una cabina di regia interministeriale, presieduta dalla presidente del Consiglio o dal ministro delle Infrastrutture, e la nomina di un «Commissario straordinario nazionale» per la scarsità idrica. Il Commissario ha il compito di realizzare gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla cabina di regia, monitora la situazione su tutto il territorio nazionale e l’attuazione delle opere necessarie, e può intervenire con poteri sostitutivi in caso di inadempienza. Nel frattempo, dal Mit fanno sapere che entro un mese ci sarà la prima riunione della cabina di regia prevista dal decreto. Secondo quanto riportato dalla bozza del decreto, la Cabina di regia è presieduta dal premier o, su sua delega, dal ministro delle Infrastrutture, e comprende i ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, del Pnrr, dell’Agricoltura, della Protezione civile, degli Affari regionali e dell’Economia, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli investimenti pubblici. La Cabina entro 30 giorni deve effettuare una ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al Commissario straordinario. In caso di inadempienza dei soggetti che devono realizzare le opere, può attivare i poteri sostitutivi del Commissario. Quest’ultimo ha a disposizione una struttura con un massimo di 25 persone. Restano in carica i commissari straordinari già nominati in precedenza su questioni specifiche.

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