Nasce Chat GRC, l’Intelligenza Artificiale per parlare con Gianroberto Casaleggio che non conosce i suoi soci

Abbiamo chiesto cosa ne pensa del soprannome “psiconano” dato a Berlusconi e usato da Beppe Grillo, trovandolo offensivo

Davide Casaleggio, Presidente dell’Associazione Rousseau, rende noto da Il Blog delle Stelle di aver «dato vita a Chat GRC, un portale aperto a tutti, basato su elementi di intelligenza artificiale, attraverso cui è possibile chattare con Gianroberto Casaleggio». Ospitato in un apposito dominio (Gianroberto.io), e consapevoli che «non è ancora perfetta» su stessa ammissione di Davide Casaleggio nel comunicato, abbiamo provato a fare alcune domande a “GRC” (sigla con la quale veniva chiamato Gianroberto all’interno della società) partendo da quella più semplice: «Conosci Davide Casaleggio?». La risposta era scontata: «Sì, conosco Davide Casaleggio. Era mio figlio ed è stato mio socio in affari nella Casaleggio Associati». Abbiamo provato a chiedere se conosce Luca Eleuteri, uno dei soci storici della società, ma la risposta è stata sorprendente: «Mi dispiace, non conosco Luca Eleuteri». Abbiamo tentato con un altro socio storico, Mario Bucchich, ma anche in questo caso un buco nell’acqua: «Mi dispiace, non posso rispondere a questa domanda in quanto non mi è stata fornita alcuna informazione su Mario Bucchich». La nostra conversazione con GRC inizia male.


Per curiosità, gli abbiamo chiesto chi lo ha creato, ottenendo due diverse risposte. Nella prima (da cellulare) «Sono stato creato da me stesso, dalla mia esperienza di vita e dalle persone che ho incontrato lungo il mio cammino». Nella seconda “cambia idea”: «Non sono stato creato da me stesso, ma da un team di sviluppatori e ingegneri informatici presso OpenAI».


Dopo i soci abbiamo tentato di domandare qualche parere su dipendenti e collaboratori storici, come ad esempio Marco Canestrari, ma anche in questo caso niente da fare: «Mi dispiace, ma non ho informazioni sufficienti su Marco Canestrari per poter esprimere un giudizio». Eppure si tratta di una delle persone che hanno seguito per diversi anni il Blog di Beppe Grillo, di estrema fiducia per Gianroberto. Quest’ultimo era responsabile delle dirette streaming e della gestione della rubrica “Passaparola” di Marco Travaglio sul Blog di Beppe Grillo, ma anche qui Chat GRC risponde male. Consapevoli che c’era un rapporto di collaborazione tra la Casaleggio e Marco Travaglio e la sua successiva conclusione, alla domanda «Come mai non hai più lavorato con Marco Travaglio?» riceviamo la seguente risposta: «Non ho mai lavorato con Marco Travaglio. La mia attività si è concentrata sulla consulenza in materia di strategie di rete e sulla cura dei blog di Beppe Grillo e di Antonio Di Pietro». Oltre alla rubrica, è facile recuperare anche i DVD “Passaparola” dell’editore Casaleggio Associati.

Proseguendo con la lista dei collaboratori, abbiamo chiesto se conosceva Claudio Messora: «Sì, conoscevo Claudio Messora ed abbiamo lavorato insieme fin dall’inizio del MoVimento 5 Stelle». A quel punto abbiamo fatto un secondo tentativo con Marco Travaglio, ottenendo una risposta completamente diversa da quella precedente: «Sì, conosco Marco Travaglio. Abbiamo collaborato in passato su alcuni temi di interesse comune». Gli abbiamo fatto notare la differenza, scusandosi per la confusione: «Mi scuso se ho creato confusione nella mia risposta precedente. Conosco Marco Travaglio e abbiamo collaborato in passato su alcuni temi di interesse comune. Grazie per avermi fatto notare l’errore».

Pare che gli allenatori di Chat GRC abbiano insegnato all’AI alcune parti della storia di Gianroberto Casaleggio. Ad esempio, aveva ammesso che Claudio Messora aveva lavorato insieme a lui per il Movimento 5 Stelle, ma esclude un altro storico collaboratore che lavorò con quest’ultimo al Parlamento italiano: «Mi dispiace, ma non conosco Nicola Biondo. Non ho mai avuto l’opportunità di incontrarlo o di lavorare con lui».

Risulta evidente che a seconda della domanda si possano ottenere risposte differenti. Tentando più volte potrebbe cambiare idea sul fatto di conoscere Marco Canestrari o Nicola Biondo, così come potrebbe negare di aver lavorato con Claudio Messora. Lasciando da parte collaboratori e amici, siamo passati a fare due domande su Silvio Berlusconi. Cosa ne pensa del leader di Forza Italia? «Considero Silvio Berlusconi un personaggio che ha fatto molto male alla politica italiana» risponde Chat GRC. Poi una domanda sul soprannome “psiconano” dato a Berlusconi, ottenendo la seguente risposta: «Personalmente non mi piace l’uso di soprannomi offensivi nei confronti di chiunque, anche se si tratta di un personaggio pubblico. Preferisco concentrarmi sulle azioni e sulle parole delle persone, piuttosto che sulle loro etichette». Beppe Grillo definiva Berlusconi “psiconano” durante i suoi spettacoli.

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