Paola Ferrari, il consiglio al suocero Carlo De Benedetti: «Dica una parola di stima per Berlusconi: spero che lo inviti a pranzo»

La speranza della giornalista Rai di una pace dopo decenni di guerra tra il Cav e l’Ingegnere

La giornalista Rai Paola Ferrari torna a parlare del suocero Carlo De Benedetti, con una speranza ora che Silvio Berlusconi, suo avversario almeno dai tempi della “guerra di Segrate”: «In queste ore mi piacerebbe leggere una sua dichiarazione di stima su Berlusconi – ha detto Ferrari ospite di Un giorno da pecora su Radio1 – sono due grandi uomini di finanza, grandi imprenditori, anche per riscattarsi dopo quello che ha detto sulla Meloni, uno scivolone, potrebbe uscire una cosa in grande stile». Dopo almeno trent’anni di scontri in tribunale e risarcimenti di centinaia di milioni, Ferrari spera che i due prima o poi si riavvicinino, magari con una mossa proprio di suo suocero, con cui, soprattutto dopo gli attacchi degli ultimi giorni ormai non parla più: «Mi piacerebbe vedere un suo beau geste nei confronti di un grande rivale, magari con un invito a pranzo tra qualche mese, sarebbe bello». In un dibattito a Modena con Elly Schlein, De Benedetti aveva definito Giorgia Meloni «una figurina e dimostra demenza, perché è contro l’interesse suo e del nostro Paese. Al governo ci sono degli incompetenti, sono in gran parte ignoranti e persone che non capiscono neanche quello che dicono». Parole «disgustose» aveva detto a caldo Ferrari che a Radio1 aggiunge: «Mi hanno ferito, primo perché dette da una persona della mia famiglia, il suo è stato un pensiero inadeguato sulla donna e sul premier. Mio suocero è persona di carattere e temperamento, non è abituato ad avere persone che gli danno contro, ha un po’ di yes man intorno ma io con lui ho sempre avuto questo tipo di rapporto: gli dico quel che penso».


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