Prostitute, slot, brioches e riposino: il netturbino dell’Ama viene pizzicato dagli investigatori privati e ora rischia il licenziamento

L’azienda municipalizzata di Roma ha ingaggiato un’agenzia per scovare i dipendenti indisciplinati

Forse neanche gli investigatori privati ingaggiati dall’Ama, l’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Roma, avrebbero potuto immaginare l’incredibile serie di attività a cui si dedicava durante il turno notturno il netturbino che hanno avuto il compito di sorvegliare. Durante il loro appostamento, lo hanno visto appartarsi con una prostituta. Ma anche entrare in una sala slot per giocare alle macchinette, fermarsi in un bar e addirittura lo hanno fotografato mentre schiacciava un riposino. Le immagini e il resoconto delle scorrettezze del dipendente della municipalizzata sono finite sulla scrivania dei dirigenti, che gli hanno già comunicato l’intenzione di procedere con la rescissione del contratto. Il netturbino potrà difendersi, con l’aiuto del sindacato, ma le prove raccolte non sembrano lasciare spazio a troppe interpretazioni. Il presidente Daniele Pace e il direttore delle Risorse umane Antonio Migliardi hanno intrapreso una serie di approfonditi controlli sulle abitudini dei dipendenti dell’azienda, per scoprire inefficienze e dipendenti indisciplinati, dopo l’inchiesta della Guardia di finanza sui furti di gasolio. L’Ama si è quindi affidata a un’agenzia di investigatori privati che, come riferisce la Repubblica, ha portato all’individuazione di questo netturbino. Nel faldone c’è anche il racconto di un fugace incontro con una persone che si è avvicinata al suo mezzo di raccolta rifiuti, per poi allontanarsi rapidamente.


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