Covid, incidenza stabile e calo dell’indice Rt: in crescita l’occupazione degli ospedali – Il monitoraggio Iss

Calano leggermente le terapie intensive, ma sale il tasso di occupazione in aree mediche

Resta sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale dei nuovi casi Covid a livello nazionale. Tra il 7 e il 13 aprile si sono registrati 37 contagi ogni 100mila abitanti, contro i 34 della scorsa settimana. In calo l’indice Rt calcolato sui casi sintomatici, che passa da 1,00 a 0,97, al di sotto della soglia epidemica. In lieve diminuzione anche l’indice trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, che scende da 0,97 a 0,91. Lo rileva il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’andamento del Covid in Italia. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, resta stabile il tasso di occupazione delle terapie intensive, che passano dallo 0,9% del 6 aprile allo 0,8% del 13 aprile. Aumenta leggermente invece il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, che sale dal 3,8% al 4,2%. Sono quattro le regioni considerate «a rischio alto» a causa di molteplici allerte di resilienza. Una di queste è in realtà una regione che risulta «non valutabile» e, di conseguenza, viene equiparata alla fascia più alta. Undici regioni sono a rischio moderato – di cui quattro a causa di molteplici allerte di resilienza – mentre cinque sono classificate a rischio basso.


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