Decreto Cutro, il Senato lo approva: 92 voti a favore e 64 contrari. Adesso il testo passa alla Camera

Il provvedimento dovrà passare l’esame di Montecitorio entro il 10 maggio, pena la sua decadenza

Il decreto ribattezzato Cutro, poiché varato nel Consiglio dei ministri tenutosi nella cittadina calabrese all’indomani della strage di migranti, è riuscito a superare la prova del Senato. L’Aula, ha approvato il disegno di legge di conversione con 92 voti favorevoli, 64 contrari e nessun astenuto. Il provvedimento passa adesso alla Camera: i deputati dovranno esaminarlo e votarlo entro il 10 maggio, pena la decadenza. Con la conferma di Palazzo Madama – se anche Montecitorio darà il suo via libera -, viene introdotto un nuovo reato per i trafficanti di esseri umani. Carcere fino a 30 anni qualora, «come conseguenza non voluta», le persone trasportate muoiano o incorrano in lesioni gravi. Piccola novità rispetto al testo varato in Consiglio dei ministri: un emendamento della maggioranza specifica che il reato si configura a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato dal trafficante. Bocciati tutti gli emendamenti delle opposizioni che, subito dopo l’approvazione, hanno lanciato accuse pubbliche al centrodestra.


Per il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, si tratta di un «decreto irresponsabile e disumano. Questa scelta serve solo a fare la faccia feroce e a fare contento Salvini. Siamo di fronte ad una destra che sa essere molto dura contro deboli e disperati che non possono difendersi. Siccome – governo e maggioranza – devono coprire la loro incapacità nell’affrontare le emergenze economiche, nel decidere cosa fare con i progetti del Pnrr, nel cercare di fermare l’inflazione, giocano sulla paura, si nascondono dietro un tema scomodo come i migranti per farne occasione di consenso facile». Duro anche il senatore del Terzo polo, Ivan Scalfarotto, durante le dichiarazioni di voto: «Tenete alto l’allarme sul tema migrazione, per lucrare consenso sulle paure delle persone. Non sottovaluto l’aspetto umanitario, ma credo che a voi l’umanità non faccia alcun effetto. Per questo spero che siate sensibili almeno ai temi dell’economia e dell’interesse nazionale. E invece fomentate l’odio e la paura, il vostro messaggio al paese che è il futuro non è una opportunità, ma una minaccia».


La senatrice di Sud Chiama Nord e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dafne Musolino: «Un provvedimento inutile e pericoloso, perché non interviene sulle cause che hanno prodotto la tragedia di Cutro e rischia soltanto di spingere i migranti ai margini della legalità». Per Peppe De Cristofaro, di Alleanza Verdi Sinistra, il decreto in esame «sarebbe dovuto essere la risposta del governo all’immane tragedia di Cutro, del 25 febbraio. Era necessaria e urgente una risposta a quell’orrore, con 94 vittime accertate. Sarebbe stata necessaria una risposta, ma questa, dal mio punto di vista e da quello della componente Alleanza verdi e sinistra, è una risposta profondamente sbagliata». Il presidente del gruppo Misto del Senato, durante le dichiarazioni di voto, ha aggiunto: «La verità è che questa norma, come la guerra insensata che avete fatto e che state facendo alle ong o come la stessa dichiarazione dello stato di emergenza, ha il solo scopo di creare un clima isterico».

Leggi anche: