Migranti, in soccorso di Lollobrigida arriva Roccella: «La sinistra appalta ai Paesi poveri il compito di fare figli»

Secondo la ministra per la Famiglia, è in vigore «un’ideologia globalista che sottintende un neo-colonialismo strisciante»

Mentre al Senato si discutono le questioni pregiudiziali sul decreto Cutro, che per le opposizioni contiene elementi di incostituzionalità, un membro del governo Meloni corre in soccorso di Francesco Lollobrigida. Ieri, il ministro dell’Agricoltura aveva parlato di sostituzione etnica, in relazione ai flussi migratori che interessano l’Italia. Oggi, 19 aprile, la collega dell’esecutivo Eugenia Roccella prende le sue difese: «Le invettive contro il ministro Lollobrigida, oltre che una deriva polemica che si attacca a ogni pretesto, rivelano quale sia l’ideologia che ha contributo a portare il nostro Paese nella morsa del gelo demografico che oggi lo stringe». Ideologia che la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità attribuisce alle opposizioni. A suo dire, «la sinistra non vuole una cultura che stimoli il lavoro e la natalità, ma vuole che altri si facciano carico delle esigenze dell’Italia in termini di forza lavoro e di ricambio generazionale». Roccella sembra descrivere una sorta di appalto della funzione umana della riproduzione.


Proseguendo la lettura del suo post su Facebook, il dubbio scompare: «Dietro la spinta per l’immigrazione incontrollata non c’è altruismo. C’è invece l’idea di appaltare a Paesi terzi quello che secondo l’ideologia globalista e falsamente buonista della sinistra, che per decenni ha imperato nel nostro Paese, non si dovrebbe più fare: i figli e i lavori meno patinati». La ministra sostiene che «dopo tanti anni di governi di sinistra in Italia si fanno sempre meno figli. I motivi sono anche culturali». Ma la ministra pare dimenticare che negli ultimi vent’anni, la maggior parte degli esecutivi non sono stati certamente di sinistra: Silvio Berlusconi – per tre volte -, Mario Monti, Giuseppe Conte – considerando il governo gialloverde -, Mario Draghi e, oggi, Giorgia Meloni. Comunque, Roccella è convinta che «fare figli è diventato qualcosa di socialmente poco premiante. Ma siccome di figli c’è bisogno, l’incombenza può essere appaltata ad altri Paesi, preferibilmente poveri». E conclude la sua apologia social di Lollobrigida paventando «un’ideologia globalista che sottintende un neo-colonialismo strisciante e che, con la circolazione incontrollata della forza lavoro, lascia ai privilegiati i loro privilegi e ai poveri la povertà».


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