Cancellazione, conferma o rinvio: cosa succede sulle plusvalenze della Juventus e quando arriverà la sentenza

Dopo la presa di posizione del procuratore le ipotesi in ballo sono tre. Ma c’è un problema di tempi

E ora cosa succede? Ieri il procuratore generale dello sport del Coni Ugo Taucer ha detto che sul caso plusvalenze la penalizzazione di 15 punti alla Juventus è carente nelle motivazioni. Ora il Collegio di Garanzia deve decidere. Può farlo oggi ma ha cinque giorni di tempo per la decisione. E stasera i bianconeri sono impegnati a Lisbona per la semifinale di Europa League. Tre le ipotesi in ballo: una conferma della prima sentenza, un annullamento senza rinvio o un nuovo rimando alla Corte d’Appello. Che potrebbe a sua volta rimodulare la penalizzazione oppure confermarla rimodulando meglio le motivazioni. Gli ultimi due casi prevedono che intanto i 15 punti vengano restituiti ai bianconeri. Mentre la procura della Figc chiude le indagini su un filone collegato. E potrebbe innestare un cortocircuito di penalizzazioni e perdoni.


L’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva

Sotto la lente c’è sempre l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva. È quello che fa riferimento alla «mancata lealtà». Ed è stato richiamato da Taucer. L’articolo tutela «i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto riferibile all’attività sportiva». E specifica che in caso di violazione le sanzioni vanno dalla ammonizione alla «penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione seguente». Secondo la Gazzetta dello Sport non è detto che quello di Taucer sia un assist alla difesa dei bianconeri. Parrebbe più un tentativo di interpretare un ruolo di mediatore nella controversia. Perché il procuratore ha chiesto di rifare il processo. E a quel punto tornerebbe in gioco Chiné. Che nei confronti dei bianconeri aveva chiesto 9 punti di penalizzazione e non 15.


Cancellazione o rinvio?

Secondo il quotidiano il rimando della decisione può essere spia della mancanza di un accordo sulla decisione oppure un semplice spostamento tecnico per scrivere il dispositivo con più tempo a disposizione. Le ipotesi rimaste però sarebbero soltanto due: la cancellazione della penalizzazione con chiusura della controversia oppure il rinvio in Corte d’Appello. C’è anche un problema di tempi. Se anche il collegio pubblicasse oggi il dispositivo, la Corte dovrebbe mettere in piedi un nuovo giudizio entro 30 giorni. Con la facoltà di tornare ad ascoltare accusa e difesa. La Corte però potrebbe anche riunirsi d’urgenza. L’eventuale pena rideterminata sarebbe nuovamente appellabile presso il Coni. Nel secondo giudizio invece la Juve non esclude di chiedere il patteggiamento. Ma può farlo soltanto se cadrà la recidività. Che oggi è in ballo proprio a causa della sentenza sul -15.

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