Pronto il ricorso per fermare l’abbattimento di Mj5, dopo Jj4 la Lav torna al Tar: «Non ha ucciso nessuno»

L’associazione animalista aveva già ottenuto la sospensiva del decreto della provincia di Trento sull’uccisione dell’orsa che ha ucciso Andrea Papi

La Lega anti vivisezione ha annunciato un nuovo ricorso al Tar stavolta contro il decreto di abbattimento di Mj5, l’orso considerato responsabile dell’aggressione di un uomo in valle di Rabbi lo scorso 5 marzo. La stessa associazione aveva ottenuto la sospensiva da parte del tribunale amministrativo sull’ordinanza del presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che aveva ordinato l’uccisione di Jj4, l’orsa che ha ucciso il runner Andrea Papi. Secondo la Lav, Mj5 «non ha ucciso nessuno e deve essere lasciato libero di poter continuare a vivere nei boschi». Secondo il responsabile degli animali selvatici della Lav, Massimo Vitturi, la decisione di abbattere Mj5 è ingiusta perché l’orso «non è fonte di morte, ma ha avuto un solo incidente con una persona, un dettaglio importante che abbassa notevolmente il tanto millantato criterio di pericolosità dell’orso». Gli animalisti contestano a Fugatti l’intera gestione del problema del contenimento della popolazione degli orsi in Trentino. Ne sarebbe una prova «la condanna a morte di 70 orsi», che secondo la Lav «ci dà il polso di quanto la situazione gli stia sfuggendo di mano. Ci appelliamo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché fermino il delirio di onnipotenza di un uomo che si sta giocando il tutto per tutto pur di sterminare degli animali innocenti».


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