La foto-simbolo dell’assedio di Mariupol e gli altri scatti storici: ecco chi ha vinto il World Press Photo 2023 – La gallery

Il primo premio a “The Siege of Mariupol”, l’immagine scattata il 9 marzo 2022 dopo l’attacco russo all’ospedale pediatrico di Mariupol

The Siege of Mariupol di Evgeniy Maloletka è la foto che ha vinto il World Press Photo of the Year, il più importante premio della 66esima edizione del World Press Photo. Una donna incinta è al centro dell’inquadratura della migliore foto singola dello scorso anno, sofferente su una barella di fortuna trasportata dai soccorritori lontano dalle esplosioni dell’ospedale di Mariupol bombardato il 9 marzo del 2022. L’immagine è una delle più forti e tra quelle scattate dai reporter durante la guerra in Ucraina ed è circolata moltissimo in seguito all‘attacco russo alla struttura. La donna è la 32enne Iryna Kalinina, che una volta uscita dall’ospedale pediatrico di Mariupol era stata sottoposta a un parto cesareo, per tentare di salvare il bambino, nato morto. Poco dopo, anche Kalinina morì. Erano molto circolate diverse teorie, diffuse dalla propaganda del Cremlino, secondo cui Kalinina e altre donne rimaste ferite nell’attacco fossero in realtà delle attrici, ma come Open ha dimostrato, queste tesi erano infondate.

Sono stati consegnati i premi anche per le altre categorie del concorso. il World Press Photo Story of the Year, che ha incoronato la migliore storia fotografica, vinto da Mads Nissen, con il lavoro The Price of Peace in Afghanistan; il World Press Photo Long-Term Project Award, per il miglior progetto a lungo termine, vinto da Anush Babajanyan, con Battered Waters; e il World Press Photo Open Format Award, per il miglior progetto “libero”, assegnato a Mohamed Mahdy autore di Here, The Doors Don’t Know Me.