Milano, neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas: l’ipotesi dell’abbandono a poche ore dal parto

Dai segnali presenti sulla scena, si ipotizza che chi ha abbandonato la piccola sperava che venisse ritrovata da qualcuno

Tragica scoperta nel quartiere Città Studi di Milano. In un cassonetto della Caritas, tra via Sandro Botticelli e via Cesare Saldini, è stato trovato il corpo di una neonata priva di vita. Autore del ritrovamento è un uomo che ieri, 28 aprile, attorno alle 20 si era avvicinato ai noti bidoni gialli per donare una busta di vestiti usati. Ma appena è arrivato di fronte al cassonetto si è accorto della presenza della mano della piccola che sporgeva dall’interno. Così non ha esitato a chiamare il 118 e la polizia. Stando alle prime ricostruzioni, riferite dall’edizione milanese del Corriere della Sera, la piccola è stata trovata avvolta in una coperta ancora con sangue e placenta sul corpo. Segni che fanno ipotizzare come il parto possa essere avvenuto poco prima dell’abbandono.


Le ipotesi degli inquirenti

La persona che l’ha abbandonata ha posizionato la neonata sul cassonetto senza ruotare il meccanismo girevole che permette agli abiti di finire dentro il bidone con sicurezza. Si fa quindi strada l’ipotesi che chi l’ha fatto forse voleva che la piccola venisse ritrovata. Non è ancora stato possibile definire se la bimba fosse già deceduta o meno al momento dell’abbandono. Intanto il medico legale sta facendo gli accertamenti del caso. Sulla vicenda indaga la squadra mobile, coordinata dal pm Paolo Storari, che ha dato mandato di verificare le telecamere della zona e di controllare negli ospedali della provincia di Milano se qualche donna si sia presentata con problematiche legate a un parto avvenuto in casa o in strada. Il sospetto degli inquirenti, per il momento, è che la madre possa essere una persona senza fissa dimora che vive in condizioni di grande disagio.


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