Sarri prova a rovinare la festa al Napoli: «Spero che vincano il più tardi possibile. Giocare alle 12.30? Come ca*** si fa»

La sfida di domani a San Siro potrebbe essere decisiva per la vittoria dello Scudetto del Napoli, ma l’allenatore della Lazio non è in vena di favori da ex

«Il Napoli festeggerà lo stesso, ma speriamo il più tardi possibile». Non usa giri di parole Maurizio Sarri, allenatore della Lazio e originario proprio del capoluogo campano, alla vigilia del big match contro l’Inter. Se i biancocelesti non dovessero vincere a San Siro e se il Napoli dovesse vincere contro la Salernitana, la squadra di Luciano Spalletti otterrebbe la vittoria matematica dello Scudetto già questa domenica. Ma Sarri, che ha allenato il Napoli dal 2015 al 2018, è disposto a fare di tutto per posticipare il più possibile la festa dei tifosi partenopei. «Hanno già apparecchiato la tavola per la nostra sconfitta a Milano, ma noi faremo il massimo», ha detto in conferenza stampa. Il tecnico della Lazio ha poi avuto da ridire sull’orario della partita, che si giocherà alle 12.30. «Le previsioni dicono pioggia, ma potevano esserci anche 33 gradi, come c**zo si fa a giocare a quell’ora? Ci sono tutti i presupposti per uno spettacolo non bello», protesta Sarri. Al momento, la Lazio è seconda in classifica. Una posizione che i biancocelesti vogliono difendere fino alla fine del campionato. «Quella che comincia domani contro l’Inter sarà per noi una settimana importante, ma non decisiva, perché dopo il Milan avremo altre quattro partite. L’Inter sta facendo benissimo nelle coppe, sa essere letale nelle sfide secche», ha aggiunto Sarri in conferenza stampa.


Credits foto: ANSA/GIUSEPPE LAMI


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