Twitter, in arrivo una funzione per leggere gli articoli a pagamento senza abbonamento. Ecco come funziona

Al momento non è chiaro quali testate aderiranno e quali saranno i prezzi

Non si fermano i cambiamenti di Twitter con la guida di Elon Musk. Il miliardario ha fatto sapere ieri che a partire dal prossimo mese le testate online potranno applicare una tariffa a ogni articolo aperto dai lettori tramite la piattaforma. In questo modo si dà la possibilità agli utenti di pagare un prezzo un po’ più alto per il singolo articolo se non vogliono sottoscrivere un abbonamento mensile, ha reso noto Musk in un tweet. Secondo il patron del social, la mossa «dovrebbe essere una win-win sia per media che per il pubblico». Intanto nei commenti, c’è chi chiede al miliardario di dare la possibilità di caricare un budget, senza dover effettuare un transazione ogni volta che si vuole leggere un articolo. Al momento non è chiaro quali testate aderiranno e quali saranno i prezzi. Venerdì, Musk aveva annunciato la possibilità per i creator presenti sulla piattaforma di offrire un abbonamento con il quale vendere contenuti extra. Mentre per il primo anno l’uccellino non tratterrà nulla degli introiti così ottenuti, dal secondo anno in avanti dovrebbe prendere il 10%.


I licenziamenti e il pericolo fake news

La mossa arriva in seguito ai licenziamenti degli ultimi mesi, con la forza lavoro della compagnia si è ridotta da circa 7,5 mila dipendenti ad appena 1,5 mila. Ad essere particolarmente colpito è stato il reparto di moderazione. Mentre sul social sono aumentati i contenuti riconducibili a discorso d’odio che contengono insulti sessisti, razzisti e antisemiti. Il timore è che il nuovo sistema di spunte, da molti giudicato poco chiaro, possa confondere gli utenti e rendere più probabili impersonificazioni e false percezioni di affidabilità che rischiano concretamente di agevolare la diffusione di fake news sulla piattaforma. Casi di account insigniti della spunta senza motivo si sono già verificati. L’esempio più recente è quello di un account parodico di Disney che grazie al nuovo sistema ha ottenuto la spunta aurea senza nemmeno averla chiesta, ma soprattutto senza avere nulla a che fare con il gigante dell’intrattenimento.


Leggi anche: