L’ex accusato di aver fatto pestare Martina Mucci a Prato e le botte alla nuova fidanzata: «Ieri sera l’ho scassata perbene»

Le intercettazioni dell’indagine: «La caduta dalle scale è la stronzata che dice chi ha preso le botte in casa»

Emiliano Laurini è l’ex fidanzato di Martina Mucci. È accusato di averla fatta pestare con altri tre complici per punirla della fine del rapporto il 21 febbraio scorso. Laurini, 41 anni, lavorava come buttafuori nel locale dove Mucci faceva la cameriera. Avrebbe reclutato l’ex pugile Kevin Mingoia e Mattia Schininà, altro pugile pratese. Laurini ha pagato qualche centinaio di euro a Mingoia e a una terza persona per fare il lavoro. Ma nell’inchiesta sull’aggressione a Mucci ci sono anche le intercettazioni di Laurini. Che raccontano anche un’altra aggressione. Quella alla sua attuale fidanzata. Le cimici degli investigatori lo hanno registrato mentre sottoponeva la donna a un interrogatorio sulle sue vecchie relazioni. E la picchiava ogni volta che la risposta non lo soddisfaceva.


Uno schiaffo per ogni risposta

Le intercettazioni riportate dal Corriere della Sera risalgono al 16 aprile scorso. Il brogliaccio racconta cosa succede tra Laurini e la nuova fidanzata: «Dopo aver ricevuto un pesante colpo al viso lei parla male,in seguito si capirà che ha le unghie rotte». «Lei urla in sottofondo, Laurini l’aggredisce di nuovo: “chiudi questo sportello o ti do una tromba nel muso”». «La voce di lei è spaventata»; «sospira per il dolore»; «la ragazza ha fiatone e paura»; «si sente Laurini colpirla con uno schiaffo: “ti rifaccio la domanda: a 16 anni eri fidanzata o no?”». E avanti così, «con accanimento insensato e inaccettabile», dirà l’ordinanza che l’ha mandato in carcere. Dopo la rottura con Mucci Laurini era stato trasferito dal proprietario in un altro locale. Per lui tutto questo era diventato un mix di rabbia e gelosia patologica. Ma l’uomo nel frattempo aveva deciso di prendersela anche con la nuova fidanzata. La sera dopo le botte alla nuova fidanzata Laurini si rimette al volante. In auto parla da solo: «Ieri sera l’ho scassata per bene», dice. E ancora: «Vai tranquillo che ieri sera ho dato abbastanza. Capelli strappati, unghie. Mi verrebbe voglia di spaccare i denti anche a lei». Non finisce qui. Tra il 20 e il 21 aprile la fidanzata di Laurini finisce in ospedale con fratture scomposte a due costole. Lui l’ha istruita a mentire ai sanitari: «La caduta dalle scale è la stronzata che dice chi ha preso le botte in casa». Lei: «Dico che il cane mi ha fatto perdere l’equilibrio e sono andata a sbattere». Lui: «E gli vuoi dire a casa mia? Ma c’ho 27 mila denunce. Mi vuoi far arrestare?». E ancora: «Gli dici: so’ cascata oggi pomeriggio, ora mi veniva da piangere per il dolore. Questi lo capiscono che è violenza domestica». Quando il dottore le chiede conto delle ferite lei si inventa una scusa. Lui poche ore dopo viene arrestato.


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