Ancora una giornata di passione per chi oggi aveva in programma di muoversi con i treni dell’Alta Velocità, specie tra Roma e Firenze. I rallentamenti registrati stamattina alla stazione di Roma Tiburtina, che avevano impensierito in particolare i tifosi della Lazio in partenza per Milano per il match contro il Milan (poi perso 2-0), si sono riverberati sulla catena del traffico ferroviario. E a farne le spese è stato in particolare, come spesso accade, lo snodo cruciale di Firenze. A metà pomeriggio, i tabelloni di Santa Maria Novella segnalavano ritardi dai 160 fino a 400 minuti per i treni diretti al nord. E la stazione si è via via riempita di passeggeri in attesa o in fila ai banchi delle informazioni.
Mattinata di passione nelle stazioni romane
Molti ritardi fra i treni in partenza da Roma, questo mattina, soprattutto in direzione Nord: una situazione che ha impensierito in particolare i tifosi in partenza per andare a vedere Milan-Lazio. Il treno dei tifosi, infatti, è stato fermo subito dopo l’uscita dalla stazione Tiburtina per 2 ore e mezzo: tra i problemi un guasto al treno Italo delle 8.50 e un successivo treno che è finito senza elettricità tra i problemi che hanno bloccato il treno con bordo circa 1000 tifosi. Anche a Termini, come riporta Il Messaggero, i ritardi sono arrivati fino a 120 minuti. «Manca la corrente in treno, non funzionano i bagni e aria condizionata», racconto un tifoso al quotidiano romano. «La gente è furiosa e si vedono scene di panico». Secondo gli stessi racconti qualcuno preso dal panico ha anche provato ad uscire dal treno forzando le porte. Dopo quasi tre ore i treni hanno iniziato a ripartire.
Alla radice dei disagi
Secondo Rfi, a causare i rallentamenti a catena è stato un inconveniente tecnico alla linea elettrica di alimentazione dei treni sulla tratta che collega Roma Tiburtina e Settebagni. Per risolvere il problema sono intervenuti i tecnici di Rfi, con l’obiettivo di ripristinare la linea elettrica di alimentazione dei treni sulla tratta interessata. Intervento concluso alle ore 17. Ma ci vorranno ore prima che siano riassorbiti per intero i ritardi accumulati anche a lunga distanza dal luogo degli originari disagi.
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