Aleandro Guadagna, l’uomo di 31 anni ucciso a Palermo per una lite col padrone di casa. Fermato il killer

La discussione per degli affitti non pagati sarebbe sforata in tragedia. L’omicida aveva lasciato un biglietto ai parenti

Si chiamava Aleandro Guadagna e aveva 31 anni il giovane ucciso a colpi di arma da fuoco stamane a Palermo. I carabinieri hanno fermato a stretto giro il suo padrone di casa, accusato di aver commesso l’omicidio a causa di alcune mensilità dell’affitto non pagate dalla vittima. Le indagini sono state molto rapide perché la lite tra i due era nota ai rispettivi familiari: i Carabinieri sono andati a casa del presunto killer, un pensionato di 77 anni, senza trovarlo subito dopo il ritrovamento del corpo di Alessandro. Il presunto aggressore è stato poi rintracciato e trovato da solo in un centro commerciale della zona, dove si è recato a piedi. L’uomo, che è risultato detentore di armi da fuoco, si è consegnato ai militari senza opporre resistenza. I familiari hanno così raccontato che l’uomo era uscito presto da casa e aveva lasciato una strana lettera in cui spiegava che avrebbe risolto il problema degli affitti non pagati. Nonostante le liti i parenti non avevano idea che la vicenda potesse finire con un delitto, hanno riferito. L’omicidio è avvenuto in via Mulino 32 nella borgata di Boccadifalco, periferia sud della città.


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