Caro affitti per gli studenti, la ricetta di Calenda: il “bonus” da 400 euro al mese

Secondo il leader di Azione, basterebbero 1,2 miliardi per mettere in pratica il suo piano, con un aiuto immediato per gli studenti fuorisede in cerca di un alloggio

Carlo Calenda avrebbe pronta da almeno due anni una ricetta per affrontare il problema della carenza di alloggi universitari, su cui da giorni protestano gli studenti con le tende piazzate davanti a diversi atenei. Un piano che, a detta del leader di Azione, costerebbe appena 1,2 miliardi, se non di meno. Numeri alla mano, Calenda mette insieme i numeri del fenomeno, partendo dal fatto che ci sono al momento circa 40 mila alloggi disponibili, a fronte però di 570 mila studenti fuorisede. Una situazione già critica con questi numeri, peggiorata inevitabilmente con il rincaro degli affitti del 7% in media negli ultimi tre anni. Come annunciato dal governo, dai fondi stanziati del Pnrr si otterrebbero circa 60mila alloggi. Cifra su cui si trova d’accordo Calenda che aggiunge gli 8mila posti letto già acquisiti. E poi ci sono i fondi stanziati nella legge di Bilancio che prevede un finanziamento per altri 14mila alloggi. «Tuttavia anche se consideriamo solo gli studenti fuorisere con Isee inferiore a 24 mila euro – spiega Calenda – parliamo di 290mila persone. Se anche realizzassimo tutti i progetti, ci sarebbe ancora un deficit notevole». Per quanto i fondi finora stanziati possano portare a nuovi alloggi, questi difficilmente saranno disponibili nel breve periodo. Per questo Calenda propone la sua idea: «Un contributo di 400 euro medio mese agli studenti fuori sede con Isee sotto i 24 mila euro».


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