Verso le elezioni in Turchia, lo sfidante di Erdogan accusa la Russia di interferenze. Mosca: «Bugiardi»

«Cari amici russi… togliete le vostre mani dallo Stato turco», ha detto il leader del Partito Popolare Repubblicano che domenica 14 maggio sfiderà il presidente in carica

«Cari amici russi… togliete le vostre mani dallo Stato turco». A dirlo è Kemal Kılıçdaroğlu, principale candidato di opposizione e leader dell’antico partito Popolare Repubblicano (Chp), sostenuto da una coalizione di forze politiche definita “Tavolo dei sei”, alle elezioni di domenica 14 maggio in Turchia. Il politico del Paese euroasiatico che sfiderà il presidente in carica, Recep Tayyip Erdoğan, ha infatti accusato Mosca di essere responsabile di complotti. «Siete dietro i montaggi, i complotti, i contenuti deep fake e i video che sono usciti ieri», ha scritto su Twitter Kılıçdaroğlu, riferendosi a un filmato a luci rossi, caricato su un sito pornografico israeliano, dove viene mostrato il volto di Muharrem Ince, candidato alle presidenziali che nella giornata di ieri ha annunciato il ritiro dalla corsa citando tra le motivazioni che lo hanno portato alla decisione, critiche di vario tipo nei suoi confronti, compreso il video-fake dove compare il suo volto. Tempestiva la reazione della Russia che tramite il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito qualsiasi interferenza di Mosca nelle elezioni in Turchia. «Chi afferma questo è un bugiardo», ha detto Peskov citato dalla Tass.


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