Teramo, il bimbo ha l’autismo: il prete lo esclude dalla prima comunione

Succede a Silvi. Alla fine il rito è stato celebrato in un’altra parrocchia

A Silvi in provincia di Teramo un bambino autistico è stato escluso dalla comunione per decisione del prete. Padre Antonio ha preso la decisione dopo le prove delle 19, il giorno prima del rito nella chiesa dell’Assunta e in quella del Santissimo Salvatore. Il bambino, forse a causa della stanchezza, non è stato fermo al suo posto. «Il parroco mi ha detto che così non andava bene e che era meglio fare una cerimonia separata», racconta la madre Monia. Il padre Daniele invece dice a Il Messaggero che si è arrabbiato: «Avevo avvertito il parroco a metà ottobre dei problemi di mio figlio. Noi eravamo disposti anche a mandare l’insegnante di sostegno». Anche Padre Antonio ha detto la sua: «Noi diamo l’Eucarestia a tutti. Spesso abbiamo avuto bambini con difficoltà o problemi. Ma in questo caso il bambino è andato in mezzo agli altri durante le prove. Disturbava, la mamma non è riuscita a tenerlo».


Il rito

E ancora: «È andato verso l’altare, ha buttato a terra le candele, urlava. Ho detto che così rischiava di rovinare il rito degli altri ragazzi». La storia ha un lieto fine. In un’altra chiesa a cinque chilometri di distanza dalla loro Daniele e Monia hanno trovato un parroco argentino, don Gaston Mugnoz Meritello, che li ha accolti e in poche ore ha organizzano la celebrazione. «Abbiamo preparato gli addobbi, i canti, il corteo. È stato molto emozionante, una grande festa. Ci siamo commossi nel vederlo entrare in chiesa vestito di bianco. È un bambino che dona un affetto immenso». Ai genitori durante l’omelia ha detto: «Avete tante difficoltà, è vero, ma con questi abbracci che dà, vostro figlio vi fa vedere il Cielo». «È stato felice anche così – dice papà Daniele – certo nell’altra chiesa avrebbe abbracciato i compagnetti. Ma ciò che è successo resta grave».


Leggi anche: