Maltempo, un morto a Forlì. Fiumi esondati e migliaia di persone evacuate. Stop ai treni, scuole chiuse – Foto e Video

Continua l’emergenza in Emilia-Romagna. Il ministro per la Protezione civile Musumeci ha consigliato di abbandonare i locali al piano terra e di rifugiarsi ai piani più alti

È ancora emergenza maltempo in Emilia-Romagna, con la pioggia che non dà tregua e ha causato l’esondazione di diversi fiumi. In tutta la regione sono più di un migliaio le persone evacuate, mentre i vigili del fuoco sono impegnati da ore in centinaia di operazioni di soccorso. «La realtà ha superato le peggiori previsioni», ha dichiarato il presidente Bonaccini, assicurando che tutti i danni verranno risarciti. A Forlì c’è stata una vittima. I soccorritori sono intervenuti in un’abitazione invasa dall’acqua e sono riusciti a mettere in salvo un’anziana ma non sono riusciti a raggiungere il marito. È stato il sindaco di Forlì Gia Luca Zavattini ad annunciare la morte dell’uomo, il cui corpo sarebbe stato recuperato nei pressi di via Firenze, vicino all’argine del fiume Montone. La Protezione civile ha diramato una nuova allerta e la circolazione ferroviaria resterà sospesa sulle linee ferroviarie Bologna – Rimini, Bologna – Ravenna , Ravenna – Rimini e Faenza – Ravenna, come comunicato da Trenitalia. Sospesa al momento la circolazione anche fra Faenza e Marradi, sulla linea Faenza – Borgo San Lorenzo – Firenze, dove è in corso l’intervento dei tecnici di Rfi, ma sono previste ulteriori cancellazioni e limitazioni di percorrenza.


Nel Ravennate, una delle province più colpite, i fiumi stanno tracimando e sono in corso evacuazioni e soccorsi. A Conselice, il Sillaro esonda. E lo stesso fanno i fiumi Marzeno e Lamone a Faenza, dove l’acqua è entrata nel centro abitato. Il comune ha chiesto a tutti i cittadini di rifugiarsi ai piani più alti, se necessario anche sui tetti. Nel frattempo, i soccorsi dei Vigili del fuoco proseguono senza sosta. «L’immediata evacuazione preventiva delle persone che occupano immobili al piano terra, nei pressi di qualunque fiume, è la prima cosa da fare», ha detto in serata il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. In Emilia-Romagna, ha aggiunto, sono state destinate 200 unità aggiuntive dei Vigili del fuoco e 200 volontari, mentre da Bologna sono pronti ad entrare in azione anche due plotoni dell’esercito. «Al momento risultano evacuate oltre mille persone, anche con l’impiego di elicotteri. Siamo in stretto contatto con la Regione per il costante monitoraggio della situazione», sottolinea Musumeci. Altri 32 vigili del fuoco sono arrivati dal Veneto.


Forlì, Cesena e Ravenna

Nel tardo pomeriggio, a Farlo è esondato in più punti il fiume Montone, allagando vaste zone del parco urbano Franco Agosto e alcune strade vicino al ponte di Schiavonia, rendendo inagibili le case ai piani terra. Mentre la piena, lentamente, continua a salire, circa 80 persone sono state evacuate e sono ora ospitate nel punto di soccorso allestito dalla protezione civile. Le previsioni prevedono che il maltempo continui anche nei prossimi giorni, ragione per la quale l’allerta rossa durerà almeno fino a domani. A Cesena, nel pomeriggio, è esondato in centro il fiume Savio, e Savazza, in provincia di Bologna, il fiume Idice. A Monterenzio, sempre nel Bolognese, i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per scongiurare il peggio di fronte a una colata di fango che ha interessato un complesso di abitazioni. Segnalate frane nelle zone dell’Appennino, con gravi disagi anche in Romagna, dove è stata di nuovo interrotta la circolazione dei treni tra Forlì, Rimini e Ravenna. E in buona parte delle due regioni, in via precauzionale, domani le scuole resteranno chiuse: la misura riguarda al momento i Comuni di Bologna, Ravenna, Rimini, Riccione, Cesena e le aree di Forlì e Faenza in Emilia Romagna e Senigallia nelle Marche. A Ravenna la chiusura riguarda anche di tutti gli edifici pubblici, i cimiteri e i mercati. Sono oltre 900 le persone evacuate nella sola Emilia-Romagna, per lo più nel Ravennate, dove sono state portate al sicuro 528 residenti.

Bologna

L’allerta sale anche a Bologna, dove preoccupa il livello del torrente Ravone, che già nei giorni scorsi aveva creato disagi dopo le abbondanti piogge. Il comune bolognese spiega che il livello del torrente «sta salendo molto rapidamente sia a monte che a valle», obbligando così la chiusura al traffico di via Saffi, che collega la città in direzione dell’aeroporto. In provincia c’è stata una frana nella valle dell’idic, a monte del centro abitato di Monterenzio.

VIGILI DEL FUOCO | Frana nel Comune di Monghidoro, nel Bolognese, sulla Sp 7

Romagna

A Riccone situazione grave allargata a tutto il territorio secondo l’avviso del Comune, con molte strade chiuse perché completamente allagate. Allagato anche il pronto soccorso che si trova al piano terra dell’ospedale Ceccarini. Da ore il centralino dei vigili del fuoco non riesce a far fronte alle tantissime richieste di aiuto di persone rimasta bloccate nei sottopassi allagati. Stessa sorte per l’ingresso del tribunale di Rimini, dove piove all’interno. Particolari disagi anche a Cattolica, dove i torrenti rischiano di esondare.

ANSA | I Vigili del fuoco entrano in una abitazione allagata a causa del maltempo, nel quartiere Alba, Riccione

Le Marche

Diversi allagamenti sono segnalati anche nelle Marche, dalla provincia di Pesaro-Urbino fino a Senigallia, dove sono stati chiusi quasi tutti i sottopassi della città, mentre proseguono le evacuazioni delle zone più a rischio, tra cui un centro commerciale. Sotto osservazione i fiumi Misa, Nevola e Cesano, ancora sopra il livello di sicurezza. «Il fiume Mila – ha spiegato il Comune – sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione».

Prevenzione

Sulla scia della prevenzione, molti sindaci tra cui Villabate, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Capaci, Terrasini e Balestrate hanno optato per continuare a tenere chiuse le scuole anche per oggi. Anche se si prevede che nel pomeriggio dovrebbe tornare il sole. In Emilia Romagna la situazione non è delle migliori, con il traghetto di collegamento tra Porto Corsini e Marina di Ravenna, sul litorale ravennate, è stato temporaneamente sospeso. A Senigallia, colpita pesantemente dall’alluvione lo scorso 15 settembre, la situazione è al momento sotto controllo.

Niente tregua tutta la prossima settimana

Il maltempo non darà tregua all’Italia neanche nei prossimi 10 giorni, per i quali è previsto tempo instabile e non caldo. Le piogge continueranno, interessando soprattutto l’Emilia-Romagna, e solo giovedì ci sarà una breve tregua. «Oggi avremo più di 100 mm di pioggia cioè 100 litri per metro quadrato in Emilia Romagna, accumuli simili non sono esclusi anche tra Campania e Calabria tirrenica, mentre dovrebbe migliorare in modo deciso in Sicilia», riferiscono le previsioni meteo. Domani il ciclone tunisino, nato appunto tra Algeria, Tunisia e Libia con temporali anche nel Sahara, si porterà sul medio Adriatico e causerà ancora forte maltempo: le piogge più intense sono attese di nuovo su Romagna, Alte Marche e Basso Tirreno. Giovedì 18 maggio invece è previsto un timido miglioramento. Nel weekend risalita dal nordafrica di un nuovo vortice tempestoso. Secondo il meteorologo di meteo.it «se prima c’era poca acqua con una drammatica siccità, adesso ce n’è troppa. Colpa forse anche dei cambiamenti climatici».

Le previsioni

Nel dettaglio: Martedì 16. Al nord: diffusa instabilità con maltempo specie in Emilia Romagna. Al centro: forte maltempo su tutte le regioni. Al sud: piogge e temporali sparsi. Mercoledì 17. Al nord: piogge sparse e temporali specie su Emilia Romagna. Al centro: tante regioni nella morsa del maltempo. Al sud: piogge e temporali specie su Campania, Puglia e Basilicata. Giovedì 18. Al nord: piogge sparse, timido miglioramento. Al centro: ancora piogge diffuse, specie sul lato adriatico. Al sud: tregua meteo poi peggiorerà di nuovo. Tendenza: nuovo ciclone afro-mediterraneo nel weekend con piogge sparse.

Video copertina: Centro meteo Emilia-Romagna

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