Etna, la Protezione civile lancia l’allerta gialla per rischio eruzione

Nella notte gli esperti hanno registrato una nuova attività esplosiva nel cratere di Bocca Nuova, mentre resta alta l’attenzione sull’attività sul cratere sul fronte Sud-Est del vulcano

L’Etna torna a farsi sentire e gli esperti della Protezione civile e la Regione Sicilia hanno cambiato il livello di allerta che riguarda il vulcano, facendola passare da verde (attività eruttiva assente o molto bassa, ndr) a gialla (attività eruttiva da bassa a media, ndr). L’innalzamento del livello di allerta determina un incremento del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture di protezione civile. Il capo del Dipartimento della protezione civile regionale, Salvatore Cocina, ha invitato i «Comuni ad attivare i centri operativi». In via precauzionale il comune di Linguaglossa ha chiuso le escursioni alle quote sommitali. Durante la giornata di ieri, 18 maggio, si era registrato uno sciame sismico, che l’Ingv ritiene però ora concluso. Nella notte, gli esperti hanno registrato una nuova attività esplosiva nel cratere di Bocca Nuova e resta alta l’attenzione sull’attività sul cratere sul fronte Sud-Est del vulcano. Come spiegato all’Agi dal vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke, la Bocca Nuova, nata intorno al 1968 all’interno del Cratere centrale, non produce «quasi mai grandi quantità di cenere: durante le sue fasi più intense (come quelle dell’ottobre 1999 e del gennaio-febbraio 2013) non ne ha fatte». Ma allo stesso tempo, «a questa attività eruttiva si è aggiunta un’intensa attività sismica in area sommitale, accompagnata da deformazioni del suolo, che in alcuni casi avvengono quando ha inizio una maggiore attività sommitale. Così è successo esattamente 7 anni fa, il 18 maggio 2016, quando si è risvegliato all’improvviso il cratere Voragine: anche in quella occasione si sono osservate delle deformazioni del suolo in area sommitale».


Il comunicato ufficiale della Protezione civile

Nel comunicato ufficiale dalla Protezione Civile diffuso ieri, 18 maggio, viene specificato che «occorre tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste». Sulla pagina Facebook del Dipartimento Regionale della Regione Sicilia il livello di allerta comunicato è stato modificato più volte nel corso delle ore, passando da «allerta rossa» alle 16.02 (e come riportato da Open nell’articolo “Allerta rossa per l’Etna per una «imminente eruzione». L’Ingv: «Attività esplosiva da un cratere»“. Successivamente il livello di allerta è stato modificato in «allerta arancione» alle 18.35, mentre nella nottata, alle 00.56, è sceso ad «allerta gialla», come verificato da Open sulla base della cronologia delle modifiche apportate al post ufficiale della pagina Facebook della Protezione civile della Regione Sicilia.


Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Sicilia | La cronologia delle modifiche sul livello di allerta diramato dalla Protezione Civile Siciliana

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