Saviano difende Lagioia: «Governo xenofobo va sabotato: così si stanno costruendo la sconfitta» – Il video

Lo scrittore si schiera dalla parte del direttore del Salone del Libro di Torino

La contestazione alla ministra Eugenia Roccella al Salone del Libro? Legittima, anzi «quanto di più sano possa avvenire in una democrazia». Roberto Saviano si schiera dalla parte del direttore del Salone del Libro Nicola La Gioia, reo, secondo diversi esponenti di Fratelli d’Italia in primis la sottosegretaria Augusta Montaruli, di non aver impedito la protesta contro la ministra per la Famiglia. Per lo scrittore: «Questo governo, questa destra xenofoba e la sua propaganda, vanno sabotati con tutti gli strumenti (non violenti) che la democrazia mette a disposizione». «La destra italiana -aggiunge – dimostra di non aver per nulla compreso la lezione americana. Il tentativo di restringere il diritto all’aborto ha scatenato una reazione politica dal basso, diffusa e trasversale, che ha contribuito alla sconfitta di Trump». Per Saviano sono gli esponenti del governo stesso «a costruire la loro stessa sconfitta».


Il messaggio di Roberto Saviano ad Augusta Montaruli

Oltre ad attaccare la ministra per la Famiglia, lo scrittore bolla come irricevibili i commenti della sottosegretaria Montaruli contro il direttore del Salone. «Non varrebbe la pena nemmeno di soffermarsi – spiega – perché rientrano nella classica dialettica violenta di questo governo populista». «Per Montaruli (che ricordiamo per il saluto romano a Predappio e per una condanna per peculato, reato che, di per sé, avrebbe consigliato un’esclusione dalla compagine di governo), evidentemente, se una persona viene pagata per il lavoro che svolge poi deve accettare continue ingerenze politiche autoritarie», chiude Saviano.


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