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Stallo sulla cessione della Sampdoria, Ferrero spiazza Radrizzani e Manfredi: «Un No incomprensibile: resta poco tempo»

I due imprenditori garantiscono di non volersi arrendere, ma con il passare dei giorni aumentano i rischi di penalizzazioni del club e si avvicina il rischio del fallimento

È in stallo la trattativa per la cessione della Sampdoria, dopo che solo 48 ore fa sembrava ormai fatta tra Massimo Ferrero e il ticket Radrizzani-Manfredi dopo l’accoglienza positiva dell’offerta di acquisto da parte del Cda blucerchiato e le banche creditrici. Da parte di Ferrero sarebbe arrivato un imprevisto No ai due rappresentanti dei fondi Aser Group e Gestio Capital, come spiegano loro stessi in una nota. «L’offerta è stata respinta dalla precedente proprietà» spiegano Andrea Raddrizani e Matteo Manfredi che garantiscono di non volersi ancora tirare indietro nell’affare, per quanto i tempi ormai siano sempre più stretti e la prospettiva del fallimento per il club si avvicini pericolosamente.

«L’accordo che abbiamo definito con il Cda della Sampdoria prevede una esclusiva ed è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione con diversi azionisti di minoranza – spiegano i due potenziali acquirenti – Questo a dimostrazione di un ampio consenso riguardo alla proposta avanzata. È importante sottolineare come i capitali necessari a concludere l’operazione siano già disponibili, nonostante talune affermazioni contrarie espresse in merito. Il nostro impegno è quello di garantire la stabilità finanziaria del club e in particolare, di tutelare gli interessi dei creditori con un occhio di riguardo per quelli di piccole dimensioni. Questa offerta rappresenta un importante distacco dalla proprietà precedente e certifica una chiara volontà di preservare il blasone e la tradizione di un club storico come la Samp. Il nostro piano che prevede una crescita seria e sostenibile nel lungo termine, è già in fase di elaborazione e stiamo impostando il nostro lavoro pianificando investimenti tali da permettere al club di tornare ai livelli di eccellenza che merita, ma il tempo e questo dobbiamo necessariamente sottolinearlo è davvero molto molto limitato».

Il rischio ora è che la Sampdoria incappi in penalizzazioni, che potrebbero pesare per il prossimo campionato di serie B: «La Sampdoria rischia infatti di subire una perdita di punti o addirittura di non essere iscritta alle competizioni – avvertono gli imprenditori – il che avrebbe conseguenze devastanti per la società e per tutta la sua splendida e straordinaria tifoseria. Pertanto, è imperativo che tutte le parti coinvolte si concentrino sull’obiettivo comune di garantire un futuro solido per il club».

Un No incomprensibile

Radrizzani e Manfredi si dicono dispiaciuti e contrariati e accusano Ferrero di aver usato la loro offerta per sperare di riaprire trattative con altri potenziali acquirenti: «Vogliamo sottolineare che abbiamo lavorato instancabilmente, in modo discreto e rispettoso della dirigenza e della squadra, per assicurare la continuità di questo club. Il nostro impegno è guidato dalla passione per il calcio e dalla volontà di portare risultati positivi. C’è profondo orgoglio nel mettere a disposizione la nostra esperienza e la nostra reputazione, avendo scelto di investire e mettere la nostra faccia a Genova».

Il No all’offerta da parte di Ferrero appare «incomprensibile» ai due imprenditori che sottolineano come questa decisione metta a rischio il futuro immediato del club, pur non scoraggiandoli a cercare di raggiungere «l’obiettivo chiaro e netto di poter dare un brillante futuro alla Sampdoria. Il gruppo di lavoro formato da Gestio Capital ed Aser Group ha impostato questa operazione nel solco dei successi già raggiunti in precedenza nel rilancio di altri club. La promozione del Leeds in Premier League nella stagione 2019/20 e le successive tre stagioni disputate nel massimo campionato inglese ne sono una chiara certificazione».

«Al lavoro per il futuro»

I due imprenditori spiegano di voler portare avanti il lavoro già in corso da giorni per definire le strategie future del club: «per definire la rosa della squadra ed individuare un tecnico di alto profilo. Al contempo sono in corso valutazioni per la definizione di una struttura interna caratterizzata da un management internazionale. La già esplicitata presenza del Qatar Sports Investments al fianco di Gestio Capital ed Aser Group conferma infine il sostegno di partner affidabili, competenti e di straordinaria solidità».

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