Manovra stipendi, Juventus verso il patteggiamento: multa e nuova penalizzazione

Il club bianconero e la Procura avrebbero trovato l’accordo: udienza anticipata a domani 30 maggio

La Juventus e la Procura sportiva sarebbero vicine a un accordo di patteggiamento. L’udienza presso il Tribunale federale nazionale della Figc per il processo sulla doppia manovra stipendi, i rapporti con gli agenti sportivi e le collaborazioni sospette con le altre società prevista per il 15 giugno, è stata anticipata a domani, martedì 30 maggio, e questo sarebbe dovuto alla possibilità di un accordo ormai solo da definire. Secondo Gazzetta dello Sport, al club bianconero potrebbe essere comminata una multa e una nuova penalizzazione di punti in campionato, ma di minore entità. Un primo tentativo la società l’aveva già fatto ma era naufragato, e il club era stato deferito.


Il secondo filone dell’inchiesta sportiva riguarda il bilancio del club e le relative comunicazioni all’opinione pubblica. Alla Juventus sarebbe contestato il fatto di aver reso noto che i suoi giocatori si sarebbero tagliati gli emolumenti durante la pandemia, senza poi annunciare che quei soldi i calciatori li avrebbero riavuti in un secondo momento. Le garanzie sarebbero state date in una serie di scritture private stipulate con gli agenti degli atleti. Nello specifico, la Juve è stata deferita per responsabilità «diretta e oggettiva». Andrea Agnelli e Fabio Paratici avrebbero depositato in Lega «gli accordi di riduzione di 4 mensilità» del 2020, riguardanti 21 calciatori e Maurizio Sarri. Avrebbero omesso, però, «di depositare gli accordi di recupero di tre mensilità». Avrebbero consegnato i documenti solo dopo la chiusura del bilancio, il 30 giugno. La stessa violazione è contestata per il campionato successivo, dove il recupero di tre mensilità era fissato da scritture private. Il comportamento avrebbe «violato il principio di par condicio con le altre società consorelle della Lega».


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