Senato, Lombardo fa un intervento sugli accordi Italia-Svizzera, poi spiazza tutti: «L’ha scritto l’intelligenza artificiale GPT-4» – Il video

La provocazione dell’esponente di Azione palesa i rischi di questa tecnologia per le democrazie: nessuno, in Aula, è stato in grado di riconoscere che il discorso non era scritto da un umano

Nessuno ha battuto ciglio, in Aula, mentre il senatore Marco Lombardo teneva il suo intervento. L’esponente di Azione ha esposto la posizione del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica degli accordi Italia-Svizzera che riguarda i lavoratori frontalieri. Prima di tornare a sedersi, ha richiamato l’attenzione della presidenza: «L’intervento da me appena concluso non è frutto del mio lavoro, ma quanto prodotto dell’intelligenza artificiale. Per la prima volta in una Camera del Parlamento italiano prende voce un algoritmo dell’intelligenza artificiale». C’è un attimo di sbalordimento. È la prima volta che in un parlamento occidentale un discorso che finirà agli atti è stato scritto dall’intelligenza artificiale. La provocazione ha ricordato quella dell’artista tedesco Boris Eldagsen, che si era aggiudicato il premio fotografico Sony World Photography Awards facendo generare il suo scatto dall’intelligenza artificiale, beffando la giuria. Il senatore di Azione è riuscito a ingannare, invece, le orecchie dei suoi colleghi. All’indomani dell’allarme lanciato da Sam Altman, ceo di OpenAI, sul «rischio di estinzione dell’umanità per mano dell’intelligenza artificiale», l’esperimento di Lombardo palesa i rischi della tecnologia per la politica e la democrazia. «Quanti di noi sono in grado di distinguere un testo prodotto dall’intelligenza umana e un flusso di pensieri, che in ambito tecnico si chiama chain of thought, prodotto da un algoritmo di intelligenza artificiale?», ha chiosato Lombardo.


«Mi auguro che questa provocazione possa essere utile a fare riflettere sul tipo di sfide e rischi legati all’intelligenza artificiale. Poi è un monito alla politica per evidenziare che, così come molti altri ambiti e settori, non è immune dalle simulazioni realizzate attraverso sistemi informatici intelligenti. In ballo c’è un tema cruciale come la democrazia», ha affermato il senatore, facendo notare che a nessun parlamentare è venuto il sospetto che il suo discorso non fosse frutto della mente umana. «Il mio discorso non è distinguibile da quello che potrebbe elaborare una qualsiasi intelligenza umana, io stesso sono rimasto sorpreso dai passi in avanti che sta facendo l’intelligenza artificiale. Non escludo che qualche collega in futuro non ricorra a un algoritmo per preparare un discorso». Lombardo, affiancato da una società di engineering che si occupa di intelligenza artificiale e di transizione digitale, ha utilizzato GPT-4 per la stesura dell’intervento. Ha allenato l’algoritmo “nutrendolo” con il testo del disegno di legge, con una serie di discorsi fatti dai senatori del Terzo polo sul tema e con le posizioni espresse dagli altri gruppi parlamentari. Così, GPT-4 è riuscito a dedurre la linea politica di Azione sui transfrontalieri, elaborando un’arringa fedele alla sensibilità politica del partito.


Non solo. In ultima istanza, all’intelligenza artificiale è stato chiesto di elaborare un giudizio sugli aspetti positivi e sulle mancanze del provvedimento. GPT-4, a quel punto, ha espresso un commento generalmente favorevole al disegno di legge, poiché «stabilisce un nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera che, oltre ad adeguarsi alle esigenze del XXI secolo, garantisce un trattamento più equo e corretto per tutti i lavoratori frontalieri coinvolti». Ma ha rilevato anche una carenza: il provvedimento non disciplina il telelavoro. GPT-4, allora, ha motivato il suo disappunto: «Il tele lavoro può offrire un contributo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra e al contenimento del riscaldamento globale». Un algoritmo attento all’ambiente. Ma anche al tema della parità di genere da raggiungere nel mondo del lavoro. Ha supporto della sua reprimenda, GPT-4 ha aggiunto che «il telelavoro rappresenta un’opportunità concreta poiché favorisce una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e una migliore conciliazione tra lavoro e vita privata».

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